…A volte ritornano!
Data: 24/07/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Blaize2020, Fonte: RaccontiMilu
... fugace, spingendo in avanti il bacino tanto da sentire inequivocabilmente il gonfiore lella mia patta e facendo in modo che io potessi sentire quanto fossero turgidi i suoi capezzoli …
Io in quel periodo non avevo una storia fissa, o quantomeno avevo una relazione a distanza con una ragazza olandese conosciuta durante una vacanza estiva di un paio di anni prima con la quale ci incontravamo tre-quattro volte all’anno per trascorrere le vacanza insieme e però, onestamente tutte le volte che ne avevo l’opportunità non me la facevo certo sfuggire…Le ragazze che mi capitava di rimorchiare, passavano tutte dal vaglio di Monica, perché uscivamo insieme e il giorno seguente in palestra mi divertivo a sentire i suoi commenti: era capace di trovare difetti su tutte e Manfredi, scherzando, diceva che lo faceva perché era gelosa di me…Ma un fondo di verità c’era…e mi divertivo a stuzzicarla lasciandole intuire alcuni dettagli particolarmente scabrosi ed eccitanti che le dessero l’idea di quanto fossi un vero porco nel dare loro ciò che più desideravano: il mio cazzo…
Come ho detto all’inizio si è trattato di un periodo abbastanza spensierato della mia vita: studiavo per preparare le materie all’Università, uscivo con il mio gruppo di amici e /o con la ragazza con cui in certo momento mi capitava di avere una storia, di tanto in tanto approfittavo di qualche last minute per andare a trovare la mia “ragazza” in Olanda e mi dedicavo al mio sport che avevo però smesso di praticare in ...
... maniera agonistica: era più un occasione di svago e uno sfogo, dopo interi pomeriggi passati sui libri.
La vicenda di cui vi racconto accaduta nella primavera inoltrata di circa venti anni fa. Alcuni d noi avevamo sostenuto e superato un esame particolarmente impegnativo al primo appello del mese di maggio e avevamo voglia di festeggiare, di passare una giornata all’aria aperta e siccome qui in Sicilia a maggio ci sono delle giornate splendide abbiamo pensato di andare al mare, tanto più che Luca (un altro amico, facente parte della stessa comitiva) avrebbe messo a disposizione la casa che i suoi avevano in una località non troppo lontano dalla città: la casa faceva parte di un complesso di villette con accesso al mare su una spiaggia privata, e in quel periodo erano quasi tutte disabitate e chiuse dalla stagione precedente. La spiaggia era praticamente tutta a nostra disposizione e quindi durante tutta la giornata abbiamo potuto fare baldoria, rincorrerci per schizzarci addosso l’acqua ancora abbastanza fredda del mare o per gettare in acqua le ragazze per improvvisare subito dopo una sorta di concorso, stile miss maglietta bagnata, e fare giochi e scherzi che in mezzo ad altri bagnanti non sarebbero stati possibili…
Ora, da qualche settimana, Monica aveva coinvolto nelle nostre uscite una sua collega di Università, che aveva rotto con il suo ragazzo con il quale aveva una storia dai tempi della scuola. Giulia, questo è il suo nome era (quando l’ho conosciuta io) una ...