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Boy scout - 10
Data: 06/04/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... attrazione per quel ragazzo. Forse perché non volevo perderlo come amico. «Le cose che ci fanno paura ci fortificano.» «Non se hanno il potere di distruggerti. Fai attenzione.» Gli saltai addosso e lo abbracciai. Eravamo nuovamente uniti come James e Hugo. Migliori amici che affrontano il mondo insieme. Lo adoravo, volevo che facesse parte della mia vita. Speravo solo che Tommaso sarebbe stato gentile nei suoi conforti. Federico pianse sulla mia spalla. Il libro ci fissava. In quel momento perdemmo tutto, entrammo in un mondo parallelo in cui io non ero più Luca, ma Hugo. Federico non era più lui, ma James: ***James posava la sua testa sulla spalla di Hugo. Hugo lo stringeva forte, come un buon amico sa fare. James piangeva ma non per tristezza, ma per l’immensa felicita dell’amore di Hugo. «Non piangere» disse Hugo. «Qui tutto sarà bellissimo.» «Vorrei tanto che fosse così. Non voglio perderti. Non voglio lasciarti andare» disse James tra le lacrime. I due ragazzi si guadavano negli occhi. Tutto era magico, una tenda che aveva il potere di vagare nel tempo. Un luogo di un libro che era sparito. Si misero a sedere uno davanti all’altro. «Non me ne andrò mai» disse Hugo guardando il suo amico che si stava calmando. «Quella persona ha tanto potere» disse James in preda al panico. «Quella persona non è qui» disse Hugo scompigliando i capelli del suo amico. «Qui ci sei solo tu. Io voglio te qui.» «Lui arriverà.» «Quando arriverà, arriverà. ...
... Ha potere, ma non può distruggerti» disse Hugo che abbracciò nuovamente James. Sotto di loro c’era una penna. Nessuno sapeva da dove venisse quella penna. Una penna del mistero. Nessun libro aleggiava nella tenda. «Questi ultimi attimi insieme dovranno essere indimenticabili» disse James. «Non sono ultimi attimi. Sono solo l’inizio di attimi diversi» spiegò Hugo. Nella loro amicizia non era mancato l’amore che li aveva uniti per parecchi anni. Il vento toccava delicatamente la tenda dove i due ragazzi si stavano abbracciando, in un abbraccio d’amore. La tenda si aprì. La faccia di un mostro entrò. Era una creatura nera e maligna. Aveva due occhi rossi che raggelavano il sangue. James aveva molta paura mentre Hugo la guardava affascinato. «La cena è pronta. Vi conviene uscire.» James sentì qualcosa dentro di sé urlare. La penna si librò nell’aria e cadde trasformandosi nel libro che narrava le avventure di James e Hugo.*** Erano tornati alla realtà e vicino al libro c’erano Luca e Federico. Erano tornati reali ma quello che era successo nel libro era anch’esso reale. Per una volta Federico e Luca avevano vissuto come James e Hugo. James e Hugo erano personaggi che Federico e io adoravamo. Tommaso ci aveva chiamati per la cena. Uscimmo dalla tenda in fila indiana. Ci sedemmo al tavolo di legno e iniziammo a mangiare la cena che Stefano ci aveva gentilmente preparato. Quella sera il menù prevedeva carne e verdure grigliate. Sì, non bisognava pensare a ...