La panna e il mio culetto
Data: 05/04/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: anita69, Fonte: Annunci69
Qualche anno fa gestivo un negozio di biancheria intima non lontano da Pisa, situato in una zona periferica della città e soprattutto senza grandi palazzi accanto.
Un piccolo fabbricato, con solo il mio negozio, con un grande parcheggio sterrato davanti e dietro.
La mia attività lavorativa scorreva sempre uguale, aprivo alla mattina verso le 10, una breve sosta per andare a mangiare qualcosa al Bar vicino, poi chiusura alle 19.
Clientela quasi esclusivamente al femminile, che veniva soprattutto nel pomeriggio e quindi le mie mattinate sarebbero state implacabilmente noiose, se non ci fosse stato Adriano, un valido rappresentante di biancheria, che ogni tanto passava a farmi vedere le novità, ma anche per tentare con me, la carta della seduzione.
Appena entrava era piacevolmente insistente, con i complimenti più arditi e con le proposte sempre più esplicite.
Un gioco di seduzione che mese dopo mese diventava sempre più assillante e piacevolmente intrigante.
Le prime volte restando di là dal tavolo di vendita si abbassava dicendo “fammi vedere lo spacco della gonna e le bellissime cosce che hai”… settimana dopo settimana è arrivato a chiedermi di accavallare le gambe, per vedere, nell’incrocio, i miei slip.
Iniziò poi ad essere più ardito e mi chiese di ripetere il gioco delle gambe accavallate, dopo essermi tolti gli slip, emulando Sharon Stone.
Le prime volte mi sono rifiutata, ma la sua insistenza era indefessa, mi pregava, mi adulava…”È solo in ...
... gioco, guardo, ma non mi avvicino a te”
Una mattina mi sono fatta convincere ed ho iniziato a fare l’accavallamento senza slip. Quando arrivava e iniziava la preghiera sapevo che avrei finito per togliere lo slip e rendere felici i suoi occhi.
Un giorno, era estate, caldo, la vita sessuale con mio marito in un momento di stanca e lui che doveva essersene accorto, ha superato il bancone e si è avvicinato.
Dopo la solita preghiera "allarga le cosce a fatti vedere", senza chiedermi di levare gli slip, ha allungato una mano, dicendo: “fammi sentire se è più liscia la seta dei tuoi slip o la pelle delle tue cosce”.
Mi ha preso alla sprovvista, ho serrato le cosce, ma ormai la sua mano era rimasta all’interno. E’ stata come una scossa elettrica, sono venuta subito, con uno scatto improvviso, che ha stupito me ma anche lui.
E’ tornato a trovarmi sempre più spesso, a volte lo facevo giocare con i miei slip.
A volte facevo la sostenuta, ma un giorno mentre la sua mano giocava con la mia intimità non ho resistito a toccare il suo birillo che si vedeva ben dritto nei suoi pantaloni estivi.
E’ stato un attimo, ma lui velocissimo, ha abbassato la cerniera e lo ha fatto uscire essendo senza mutande. Non era molto dotato, ma il suo sesso era duro e vibrante.
Ha spinto la mia faccia verso lui e ho aperto la bocca per prenderlo dentro, iniziando a fargli un pompino mostruoso, mentre lui, rompendo gli indugi, mi ficcava tre dita dentro la fica, facendomi sbrodare più ...