Io moglie puttana
Data: 04/04/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69
... succedere qualcosa di cui io ero tenuta all’oscuro. Ma d’altronde io non ero che una puttana, un loro svago, uno sborratoio. Allora Stefano aprì la bottiglia facendo schizzare via il tappo di sughero e versò lo spumante nei due bicchieri, e uno lo passò a Xavier che nel frattempo continuava a scoparmi con decisione.
‘Al nostro ambizioso progetto’ disse Stefano alzando il calice e ficcandomi di nuovo il cazzo in bocca.
‘Al progetto’ confermò Xavier, e bevvero lo spumante.
Mi chiedevo di quale progetto stavano parlando. Chi era quello Xavier? E perché aveva deciso di coinvolgerlo nel nostro gioco dei ruoli. In ogni caso era veramente bravo a scoparmi. Instancabile. Però anche Stefano voleva la sua parte di me, e così decisero di fottermi insieme, e allora mi fecero scendere dal cofano e mio marito si mise al posto mio. Io mi misi sopra di lui e il suo cazzo mi entrò in figa. Xavier mi stava dietro, salì sul cofano con i piedi e inarcò le gambe e si calò verso di me per mettermi il suo palo nel culo, che entrò senza problemi, e a quel punto cominciarono a montarmi in due. Io non facevo che guardami intorno, ero molto nervosa, poteva arrivare chiunque e vederci, ma per fortuna il parco era ancora deserto. Certo che potevano portarmi anche in un posto meno squallido di quello. Mi sarei accontentata anche di un motel di serie b, di quelli che di solito stanno vicino alle stazione ferroviarie, dove di solito ci andavano le puttane coi loro clienti.
Mi beccai anche un ...
... paio di sculacciate da parte di Xavier, il quale disse che trovava il mio culo burroso semplicemente irresistibile. Stefano invece da sotto mi teneva le mani sui fianchi e mi baciava il collo e le tette. Sentivo che stavano per venire, e infatti uscirono dai miei buchi e mi dissero di mettermi in ginocchio perché volevano sborrarmi in faccia. Allora feci come mi dicevano e loro si tolsero i preservativi e puntarono i loro cazzi contro il mio viso e iniziarono a fiottare. Fui inondata dalla loro sborra in pochi attimi. Poi mi aiutarono a rimettermi in piedi. Avevo così tanta sborra sul viso che ero stata costretta a chiudere gli occhi, quindi non riuscivo neppure a vedere cosa succedeva intorno. Ne tolsi un po’ con le mani e poi cercai i miei vestiti; erano sul cofano, me li infilai, poi vidi Xavier porgermi due banconote da cento euro.
‘Grazie’ gli dissi e infilai i soldi nella mia borsetta.
‘Grazie a te’ rispose lui dandomi una pacca sul sedere. ‘Sei un fenomeno’.
Intanto sia lui che mio marito si erano ricomposti,avevano tirato su i pantaloni e gli slip.
‘Dove ti riaccompagniamo?’ mi chiese Stefano.
‘Lì dove mi avete caricata’.
Così salimmo di nuovo in macchina e mi riportarono su via nazionale. Lungo il tragitto mi domandarono qualcosa sul mio conto. Io ci tenevo ad avere un certo distacco, così alle loro domande rispondevo freddamente. Stefano mi chiese se ero sposata e io gli risposi di sì. E allora Xavier mi chiese se mio marito fosse a conoscenza di ...