1. APPUNTAMENTO COL PASSATO


    Data: 03/04/2023, Categorie: Anale Prime Esperienze Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... fatto ... forse l’ ho offesa” si preoccupò e, pensò, non poteva andare via senza almeno chiedere scusa. Non poteva perderla!
    
    Si lusingò ... quella era la prima volta che una “donna” piangeva per colpa sua! Si sentì molto uomo e, in punta di piedi, avanzando sugli specchi, si intrufolò nella camera di lei.
    
    - Melania ... Melania? – sussurrò tremebondo – Si può? –
    
    Nessuna risposta.
    
    Impacciato si accostò al suo lettino e aggiunse: - Dai, per favore, mi dici cosa ti ho fatto? –
    
    Melania sbuffò impercettibilmente, con la testa nel cuscino e il corpo riverso ... a sua volta non sapeva che altri “messaggi” inviare al giovane per fargli capire che era il momento di passare all’ azione.
    
    Alzò i piedi e li riabbatté sul letto, come se facesse i capricci.
    
    Ma il gesto scomposto le servì esclusivamente a far ricadere le gambe un poco più aperte. Era certa che, nonostante la penombra, si potessero intravvedere le mutandine; si pentì di averle cambiate.
    
    Forse, nel buio, le bianche sarebbero risaltate maggiormente ...
    
    Nicola invece spaventato da un lato, ma attratto dalla visone del corpo di lei, rimaneva tra le spine.
    
    Con la grande fantasia erotica che caratterizza i ragazzi, osservò nei dettagli la scena incantevole di lei sulle lenzuola bianche, lunga, riversa: i piedi fuori, ancora con le ballerine di raso che usava per casa, le lunghe gambe che salivano lisce e tornite su, su verso l’ alto, fino ad essere appena ricoperte dalla mini, che a stento le ...
    ... arrivava alle natiche. Il sedere sodo e alto teneva l’ orlo della gonna abbastanza su da permettere al suo sguardo di seguire ancora per qualche centimetro lo spacco dischiuso creatosi tra le gambe di lei.
    
    Il buio nero, attraente e magnetico in cui si perdevano, fece partire la sua fantasia di segaiolo incallito: infatti la prima cosa che sperò, come chi vuole chiedere alle fiabe con tutto cuore, era che la ragazza fosse senza mutande.
    
    Finalmente la natura diede un colpo notevole allo sviluppo della situazione, infatti a Nicolone il membro gli venne duro di colpo.
    
    Sentì un calore mai percepito al basso ventre e allo scroto, mentre il coso si ergeva sotto i pantaloni leggeri, come un serpente che si alza e si gonfia.
    
    Una ridda di emozioni fece girare la testa al ragazzo che non aveva esperienze nemmeno lui. Un paio di volte, con gli amici, era andato a guardare le puttane e una volta era stato con una, vecchia e racchia, che approfittando dell’ esperienza non lo aveva fatto neppure chiavare, con un pompino abbozzato era venuto in pochi secondi.
    
    Adesso, qui, era tutt’ altra cosa: davanti agli occhi il paradiso e nel cuore le pene dell’ inferno per la paura di sbagliare.
    
    Non trovò di meglio da fare che inginocchiarsi ai piedi del letto e con delicatezza sfilarle le scarpine.
    
    - Dai – le sussurrò – perdonami, qualsiasi cosa abbia fatto. –
    
    Lei mugugnò, ma non lo scostò. Allora lui si fece coraggio: - Ti faccio un massaggino ai piedini? E’ rilassante ... posso? ...
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