APPUNTAMENTO COL PASSATO
Data: 03/04/2023,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... dell’ ano.
Finalmente, attraverso l’ angusto meato, l’ orina calda e maleodorante sgorgò da quel cazzo.
Era tanta e Melania ne approfittò per riceverne un poco tra le dita e lavare con questa, la testa del cazzo messa a nudo.
Poi con meticolosità lei lo prese in bocca e assaggiò le ultime gocce di piscio, leggermente salate e calde. Le piacque e si disse che se ne sarebbe ricordata.
Nonostante la gestualità fredda e distaccata, la ragazza aveva la figa sbrodolante di goduria. Tutti quei gesti le sembravano un rito sessuale che doveva essere compiuto.
Gli fece un bocchino veloce e profondo, giusto per ricordargli chi comandava, poi lo sciacquò e lo asciugò con la sua stessa tovaglietta.
Guardò l’ ora, non era tardi e lei era arrapata. Si decise.
Portò Nicola nel salotto e gli disse: - Hai un preservativo? –
Colto alla sprovvista e impreparato il giovane si vergognò, ma dovette ammettere che non lo aveva.
- Uhm ... - mormorò lei, contrariata, poi aggiunse: - Aspetta, provo a vedere – da tempo aveva scoperto che i suoi, in una vecchia borsetta della madre, tenevano nascosti dei profilattici per ogni eventualità.
Fu fortunata, c’ erano ancora.
Ne prese uno sperando che la mamma non li tenesse contati.
Poi tornò da Nicola che aspettava seduto e impacciato, il pene era di nuovo floscio. Meglio, pensò Melania, decisa a intostarglielo in bocca.
- Stenditi – disse imperiosa, e lui obbedì, sbracandosi sul divano col cazzo floscio.
Melania si ...
... inginocchiò lesta e glielo prese tutto in bocca, sembrava un palloncino di carne.
Lo teneva tre le labbra, immobile e aspettava.
Impercettibilmente il membro si gonfiava, e si cercava spazio tra la lingua e il palato.
La tensione nella bocca aumentava, mentre, spinta dal sangue che affluiva nell’ organo cavo, l’ asta si allungava come un serpente verso la gola.
In un paio di minuti era diventato talmente grosso che Melania fu costretta a retrocedere per respirare. Infatti la capocchia di Nicola premeva talmente da pressare anche i condotti nasali.
Alla ragazza sembrò di soffocare e fu costretta a tirarsi indietro vomitando saliva densa sul pancione di Nicola.
- Metti questo adesso – gli porse il profilattico – voglio essere sverginata. –
Nicola non svenne, ma solo per poco.
Si infilò facilmente il preservativo, dato che ne aveva già usati per certe sue piccole perversioni masturbatorie . Qualche volta, infatti, avrebbe voluto assaggiare la sua stessa sborra, ma non ci riusciva. Prima si faceva la sega col preservativo per arrivarci dentro (illudendosi che fosse una vagina) sperando di leccarsela, una volta venuto. ;Ma dopo non gli andava più e gettava via il preservativo pieno di liquido seminale.
Salvo poi a pentirsene quando era di nuovo eccitato e gli sarebbe andato di bere lo sperma.
Si montò l’ affare sul membro, nonostante fosse una misura più piccola e lo stringesse alla radice, ma arrapato com’ era, anche se avesse adoperato una s**toletta ...