1. Giovani seduttori - Capitolo 4 e fine


    Data: 03/04/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... certamente sarebbe utile se mi spogliassi e provassi un costume. Bruno dava l'impressione di un pesce arenato, la sua bocca si apriva e chiudeva mentre Paolo si abbassava gli slip alle caviglie e ne usciva. Il suo attrezzo senza peli, liberato dalla sua prigione, cominciò a pompare inesorabilmente per raggiungere la completa erezione. Paolo rimase sfacciatamente di fronte al commesso con le mani dietro alla testa, in attesa di provare il costume.
    
    “Oh non si preoccupi se il mio pene diventa rigido” Rassicurò il commesso che era diventato rosso. “Lo fa sempre. Il mio capocamerata mi ha assicurato che è normale per un ragazzo della mia età. Lui mi ha mostrato anche un modo per farlo tornare giù, se diventa troppo scomodo. Inserisce il suo cazzo rigido nel mio sedere e lo spinge dentro e fuori, pochi minuti e ne esce un fluido.” Naturalmente Paolo non era mai stato in un convitto, ma sperava che Bruno credesse a questo bluff.
    
    “Uh… f… fluido?” Ansò Bruno incredulo.
    
    “Oh sì, sai, il fluido. Il mio capocamerata mi ha spiegato tutto. Quando un ragazzo ce l’ha duro, qualcuno deve pompargli fuori il fluido conficcandosi il suo cazzo nel culo, altrimenti sarà molto doloroso. Di solito me lo fa il mio capocamerata, ma qualche volta chiede ad uno dei ragazzi più grandi di farlo al suo posto, se lui è occupato con un altro ragazzo. Mi ha detto che il fluido deve essere pompato fuori al più presto oppure può danneggiarmi. Io vado da lui ogni notte per essere pompato. Ma siccome io ...
    ... sono in vacanza, non c’è stato nessuno che me lo facesse. Forse lei potrebbe aiutarmi.” Mentre lo diceva avanzò verso il muro e ci mise sopra le mani nella posizione di ‘perquisizione’, con le gambe nude allargate ed il suo piccolo culo nudo e stretto che spingeva invitantemente fuori.
    
    “Lei… lei vuole… che infili il mio… uh… uccello nel suo culo e… uh… che pompi fuori il fluido?” Balbettò Bruno, ora totalmente oltre qualsiasi cosa avesse potuto sognare nelle sue fantasie notturne.
    
    “Oh, sì, per favore, Bruno, se non è un fastidio potrebbe spingere il suo cazzo nel mio culo e, per favore, potrebbe pompare fuori il fluido per me?” Paolo dimenò di nuovo il culo nella direzione di Bruno. Il povero commesso era completamente incantato, come se fosse in una trance ipnotica. Aprì il bottone e la lampo dei pantaloni, lasciandoli precipitare agli stinchi. Avvicinandosi al ragazzo agganciò cautamente la sua vita nuda e magra, mentre puntava la rigida verga rosa alla fessura e bisbigliava: “Vu… vuoi… che… ti inculi… uh…?”
    
    “Mmm, sì per favore!” Rispose Paolo girando la testa verso il nervoso commesso: “Dammi una bella pompata, ne ho dannatamente bisogno, ultimamente sono stato un po' teso e sono sicuro che una bella fottuta mi metterà a posto, proprio come a scuola. Arami il culo, conficcalo profondamente, aiutami a liberarmi di questo fluido sporco” Lo esortò.
    
    Non gli avrebbe importato anche se il negozio fosse stato pieno di monache, Bruno non poteva resistere più a lungo. ...