1. Dedicato a cecilia e luca


    Data: 02/04/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... farmi superare l’impasse?
    
    - Penso proprio di sì, – risposi affabile. – E senza nulla pretendere. Lo faccio perché mi piace.
    
    - Preferirei pagarla...
    
    Entrò il marito.
    
    - Ho preparato il lettino per i massaggi. – Disse. – Vogliamo andare di là?
    
    Lo seguimmo. Vicino al lettino c’era una poltroncina, probabilmente messa lì per lui che voleva guardarci. Ma andai a sedermi.
    
    - Signora, – dissi a Cecilia. – Le chiedo una cosa preliminare.
    
    - Dica.
    
    - Le chiedo di mettersi in mutandine e reggiseno e di camminare davanti a me, in avanti e indietro. Voglio vedere qual è il suo problema di deambulazione.
    
    Lei andò in bagno e poi uscì in mutandine e reggiseno. Cercava di coprirsi con le mani, ma si portò davanti a me. Sapeva cosa doveva fare perché era già stata da un ortopedico.
    
    La guardai, era una bomba. Poi si girò, il culo era da urlo.
    
    Fece dei passi in avanti, poi si girò e tornò verso di me. Era di un eroismo naturale e camminava come una diva.
    
    - Non è messa male, – commentai professionalmente. – Non vedo grossi problemi. Vedrà che la sistemiamo in fretta.
    
    - Cosa devo fare? – Domandò coprendosi il seno.
    
    - Vada in bagno e si tolga tutto, poi torni qui e si metta sul lettino.
    
    Appena entrata in bagno, il marito corse da me.
    
    - Come la trovi? – Domandò ansioso.
    
    - Inculabile, – risposi. – Inculabilissima.
    
    Arrossì dall’eccitazione e poco dopo uscì sua moglie dal bagno con attorno un asciugamano.
    
    - Luca, aiutala a salire sul ...
    ... lettino.
    
    Lui la aiutò e, non appena fu sdraiata pancia sotto, le sfilò l’asciugamani che la copriva e mi guardò in faccia rosso dalla gioia. Era nuda e lui ne andava fiero. Lei teneva le chiappe strette, ma a breve le avrebbe rilasciate anche lei come tutti.
    
    Presi dalla sacca che mi ero portato appresso l’occorrente e mi avvicinai a lei. Sfilai la bottiglietta di olio e poggiai la scatola con le salviette di carta sul mobile più vicino.
    
    - Luca – dissi, – potresti mettere su della musica a basso volume? La aiuterebbe a rilassarsi.
    
    Luca obbedì, ma lei aveva già rilassato le chiappe e le si potevano vedere il solco, il buco del culo e la figa. Luca era di un’eccitazione fantastica.
    
    Presi l’olio da massaggio e lo versai sulle gambe, poi iniziai a massaggiarla. Pian piano anche lei si rilassava alla grande. Risalii le cosce e arrivai al culo, dove versai più olio, per poi «impastare» le natiche con le mani. Lei gradiva il massaggio e io gradivo il suo culo. Era solido, ben fatto, elastico e tondeggiante come piace a me.
    
    Poi passai alla schiena, soffermandomi di più alla parte del coccige per rispondere alle sue necessità. Era lì che aveva male e la strofinai con i tagli delle mani per scaldarla.
    
    Infine poi venne il momento che attendavamo tutti tre.
    
    - Luca, per favore – gli dissi, – le allarghi un po’ le gambe, così la visito dentro?
    
    Luca non attendeva altro. Si portò a lei, le prese le caviglie e le allargò le gambe. Ora le si vedevano bene il buco del culo e la ...
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