Un pic nic in tenda
Data: 02/04/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: DPCouple, Fonte: Annunci69
Quel giorno si decise di trascorrere una giornata rilassante a due, solo io e mia moglie, in tutta tranquillità al fresco di una bella radura isolata attorniati da belle montagne.
L’idea era di fare un semplice pic nic, ma prima di partire, senza pensarci più di tanto, vidi la tenda depositata nel garage proprio accanto all’auto, e mi venne d’istinto di prenderla ed infilarla nel baule.
Arrivammo a destinazione dopo un’oretta di strada, l’intenzione non era quella di camminare molto, ma semplicemente metterci in una zona tranquilla non lontano dalla strada.
Ci inoltrammo nel fitto bosco e ben presto arrivammo ad un praticello pianeggiante proprio accanto ad un ruscelletto. Posto bellissimo, lontano da occhi indiscreti, l’ideale per trascorrere qualche ora in relax.
Proposi a Cri di montare la tenda, nonostante l’intenzione non fosse quella di trascorrere lì la notte, tuttavia il montaggio era talmente rapido che un attimo dopo ci ritrovammo con il nostro piccolo rifugio montato.
La prima ora trascorse in tutta serenità, distesi al sole con il solo gorgoglìo del ruscello e il canto degli uccelli.
Ma la tranquillità durò poco. All’improvviso un frastuono risuonò alle nostre spalle. Un gruppetto di ragazzi era arrivato proprio ad una ventina di metri da noi con tanto di radio, barbeque, coperte, palloni..
Se non fosse che bisognava smontare la tenda avremmo sicuramente cambiato posto, ma d’altro canto eravamo arrivati noi per primi e speravamo che i ...
... quattro ragazzi se ne andassero, ed invece, noncuranti, si accamparono proprio vicino a noi.
Cri ne era molto incuriosita, e come suo solito non mancò di mettersi ad ascoltare i loro dialoghi, che spaziavano da futili argomenti, al calcio, alla palestra, ai sentieri da percorrere ed escursioni da fare.
A causa dell’afa e del caldo ben presto rimasero tutti sudati a petto nudo e di tanto in tanto andavano a rinfrescarsi nel ruscello, ovviamente senza mancare di farsi degli scherzi e dei gavettoni d’acqua.
Erano quattro bei ragazzi tra venticinque e trent’anni, tutti con bei fisici tonici ma molto diversi tra loro.
Uno era alto e spallato, con aspetto non molto curato: barba e capelli lunghi rasta castani, diversi tatuaggi lungo le braccia e lungo il corpo, con in dosso solo un paio di pantaloncini bianchi Nike semitrasparenti che lasciavano ben intravedere un paio di boxer neri e una striscia di peli che partiva dall’ombelico e spariva nelle mutande.
Con lui al fiume a divertirsi un altro ragazzo, meno alto ma più curato, capelli rasati sui bordi, senza barba, moro, occhi chiari, più magro ma con muscoli più tonici rispetto al primo. Un tipo solare e vivace che prendeva in giro l’altro e lo stuzzicava continuamente.
Gli altri due invece se ne stavano distesi tranquilli con la loro musica RAP di sottofondo, giocando a carte e bevendo birra. Uno con l’aria da bravo ragazzo, con gli occhiali, aria da secchione, chiaro di carnagione e sicuramente un po’ timido. Al ...