Distratto!
Data: 01/04/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... sentivo sussultarmi in bocca, segno che ormai c’era quasi… «Allora, finocchietto, rispondi! Ti piacerebbe avere un bel paio di tette come tua moglie Monica per fare le spagnole ai cazzoni? Dai, ripeti la frase, che ci sono!!!» Qualunque cosa, per arrivare in fondo! Lasciai il cazzo e senza volergli dare troppa soddisfazione, ripetei la frase: «Sì… vorrei avere un bel paio di tette… come quelle di Monica… mia moglie» «Per fare cosa, succhiacazzi?» Ah, già… «Per… per fare le spagnole… ai cazzoni!»
«Visto che non le hai, continua a succhiare, Patty!»
E io continuai a succhiare, a testa bassa… Poi come una sensazione: girai la testa e lui mi stava inquadrando col suo cellulare!!!
Se ne accorse: «Continua a succhiare, troietta che sto per sborrarti in gola! Voglio che ingoi tutto!!!» Io adoro ingoiare e quindi non avevo problemi ad accontentarlo, ma lui mi stava sicuramente filmando! Che fare? I sussulti del suo cazzo mi fecero capire che stava per venire a aumentai la leccata del filetto con la lingua e lui… eruttò nella mia gola! Quattro, cinque potenti getti densi che ingoiai a fatica. Avevo un piccolo rivolo del suo sperma che mi colava dall’angolo della bocca e stavo per toglierlo col dito, ma «Fermo così! Sei bella, con la mia sborra che ti è colata fuori! Fammi vedere come ti ripulisci!» E io, col dito, la tolsi e poi, naturalmente, lo misi in bocca e lo succhiai per ripulirlo. Mentre ci rilassavamo… «Sei stata brava! Ci dobbiamo rivedere -Beh, perché no? In ...
... fondo era stato piacevole ed il suo cazzo era meglio e ben più pulito di quelli ce trovo nei cinemini…- e poi, voglio chiavare tua moglie, la burrosa Monica!» Ah no! Questo no! Maffiguriamoci!!! Non se ne parla neanche!!!
Stavo per controbattere, quando vidi le sue dita danzare rapidamente sullo schermo del mio cellulare e poi il suo che diede uno squillo, subito abortito. Ero basito! Sicuramente aveva memorizzato il mio cellulare, con quella chiamata. Non sapevo proprio cosa fare… «Scendi!» mi ingiunse. Avevo paura che mi abbandonasse lì, come un coglione, ad almeno due chilometri dalla mia auto…
Lui capì perché esitavo: «Non ti lascio qui, zoccoletta, ma voglio che tu faccia ancora qualcosa per farmi contento, se no davvero ti mollo qui!» disse con un ghigno divertito.
Così scesi, passai davanti alla sua portiera, feci scendere calzoni e mutande al ginocchio, poi alzai bene la camicia e ruotai su di me lentamente(«Hai un discreto culetto, Patty!») e poi cominciai a masturbarmi, con lui che mi incitava oltraggiandomi.
Dopo un pochino, quando raggiunsi la piena erezione… «Fermo! Leva la mano, fammelo vedere bene!»
Obbedii e lui rise:«Ma davvero riesci a soddisfare Monica con quel cosino?»
Ci rimasi male: d’accordo che non sono un superdotato, ma ho sempre considerato le mie dimensioni tranquillamente dignitose e anzi, da ciò che ho potuto vedere negli anni, ne ero quasi orgoglioso… e adesso arriva questo qui, che lo definisce cazzetto solo perchè ha una vera ...