Una vacanza rovente
Data: 30/03/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: masoc, Fonte: EroticiRacconti
... letto a pancia in giù.
Cosa che faccio ben volentieri, è il solito preludio ad una bella sculacciata e ad un’oretta di sesso bollente prima di cena.
Lisa mi raggiunge sul letto ma, anziché iniziare a sculacciarmi come mi aspettavo, prende il cellulare e vedo che digita qualcosa.
La guardo interrogativo, non capendo bene cosa voglia fare e lei mi dice
- Tranquillo, vedrai che bella sorpresa.
A quel punto si apre la porta della stanza, giro la testa e, con mia grande sorpresa mista ad imbarazzo, vedo entrare l’inserviente della mattina che mi guarda con uno strano sorriso stampato sulla faccia.
Mi giro verso mia moglie e vedo che tiene in mano una mia cintura di cuoio e fa il gesto di porgerla alla ragazza.
A questo punto capisco tutto e mi rivolgo a Lisa supplicandola
- No, ti prego Lisa non puoi farmi questo, ti prego.
- Altrochè se posso, così impari una volta per tutte a non fare lo stronzo. Forza ragazza mia, datti da fare.
A questo punto vedo l’inserviente con la cintura in mano, un po’ incerta sul da farsi, poi si decide e mi appioppa una prima cinghiata, per la verità un po’ incerta e debole.
Mia moglie la incoraggia
- Ci metta più impegno, si meriti i soldi che le ho promesso.
La ragazza prende coraggio e comincia colpire il mio povero culo con violenza sempre crescente, una gragnuola di colpi brucianti, uno dopo l’altro, veloci ed inferti con una forza che mai avrei creduto potesse avere una ragazza così snella e ...
... graziosa.
Secondo me ci aveva anche preso gusto a farmi il culo a strisce e a vedermi contorcere per il bruciore e la vergogna.
Ad un certo punto Lisa l’ha stoppata ed ho pensato che finalmente quella tortura fosse terminata.
Ahimè, avevo sottovalutato la fantasia di mia moglie che volle infliggermi una ulteriore umiliazione.
Infatti pose le sue mani sul mio culo arroventato e ridendo mi allargò le natiche, esponendo alla vista della ragazza il mio buco del culo.
Anche la ragazza si mise a ridere e, spostandosi alle mie spalle, cominciò a colpirmi proprio sul buco, una…due… dieci volte, facendomi piangere come un bambino, e avrebbe continuato chissà per quanto se mia moglie, ad un certo punto, dopo non so più quanti colpi, non l’avesse fermata.
- Ecco il suo compenso, se l’è guadagnato, ora può andare.
- Grazie signora, quando vuole…sempre a disposizione.
Uscita la ragazza mia moglie mi intimò di vestirmi e scendere con lei per la cena, cosa che feci a fatica causa del bruciore che provavo alle natiche ma soprattutto al buco del culo.
Arrivati che fummo al ristorante dell’albergo, Lisa vedendomi agitare a disagio sulla sedia chiamò una cameriera
- Per favore, può farci avere un cuscino per mio marito?
- Certo signora, provvedo subito.
E tornò dopo poco con un cuscino ben imbottito che mi porse senza riuscire a trattenere una risatina.
Io diventai rosso come un peperone, rendendomi conto che quello che era successo in camera era di pubblico dominio. ...