1. Schiavetto e Padroncina – Giorno 2


    Data: 29/03/2023, Categorie: Cuckold Etero Autore: AtYourOrder, Fonte: RaccontiMilu

    ... si andava a quella successiva. Si capiva anche il passaggio dei mesi, osservando come cambiavano i vestiti appoggiati sul letto o il tempo fuori dalla finestra. Vederla scopata da altri uomini lo faceva stare malissimo. E benissimo. Un mix di rabbia, gelosia ed eccitazione, che non si riusciva a spiegare se non con le parole che lei gli sussurrava. “Sai, in questi 6 mesi sono anche riuscita a eliminare l’ultimo tabù che mi era rimasto. Ricordi che ti avevo detto che mai e poi mai avrei perso la mia verginità anale?” “Sì, ricordo bene, era un tuo caposaldo” “Ho cambiato idea. Una sera, così, senza motivo, ho chiesto a un tizio di sverginarmi l’ano. Con queste esatte parole” “E come è stato?” “E’ stato orribile: ho sofferto come una bestia al macello, mi sentivo come se il mio sfintere venisse dilaniato. Gli ho urlato di toglierlo e che avevo cambiato idea, ma se n’è fregato. Ha continuato a scoparmi nel culo contro la mia volontà. Nemmeno le lacrime lo hanno fermato. Mi ha stuprata” Lo Schiavetto rimase di sasso. “Il tuo cazzo è diventato anche più duro. Vorresti vedere questa scena?” “Sì” rispose lo Schiavetto con voce tremante. “Vorresti vedere una scena in cui la tua amata Padroncina soffre?” “Sì” con voce ancora più tremante “In cui viene stuprata, piange e urla?” “Sì” rispose balbettando. “Ok, sapevo che avresti voluto vederlo. Vai la 52° minuto” Lui premette il forward fino a quella scena, ed era proprio come lei l’aveva descritta. Lui sapeva che la sua reazione sarebbe ...
    ... dovuta essere diversa, avrebbe dovuto consolare la sua amata Padroncina per l’orribile esperienza subita, eppure non riusciva a non essere eccitato da quanto vedeva. “Vorresti provare anche tu quello che ho provato io?” “In che senso?” “Vorresti che io adesso ti sverginassi il culo?” “Sì” “Allora ho fatto bene a comprare questi”. La Padroncina, dallo stesso cassetto dove aveva messo il DVD, estrasse uno strapon e un lubrificante. Era lungo 25 centimetri e largo 5. Lo ricoprì interamente di olio. “Mettiti a pecora” Lui sapeva che stava per soffrire come un cane, eppure il senso di appartenenza che provava per lei, sopprimeva quella paura. “Lei appoggiò la punta al suo sfintere” “Sei pronto?” Lo schiavetto si sentì come quando sei sulle montagne russe, prima di partire, quando guardi il vuoto e hai un attimo di ripensamento, ma oramai è troppo tardi. “Sì, sono pronto” Lei lo deflorò con un colpo secco. Lui urlò con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Lei lei estrasse tutto, solo per rimetterlo di nuovo dentro e sfondarlo di nuovo. Lui scoppiò a piangere e mentre le lacrime scendevano vedeva la sua Padroncina piangere sullo schermo mentre subiva lo stesso trattamento. Lei accelerò il passo e più veloce andava più a lui bruciava. Mentre mordeva le lenzuola per sopportare il dolore infernale, accadde qualcosa. Iniziò a sentire una strana sensazione di piacere che si faceva largo piano piano. Come se il suo corpo volesse sia soffrire che godere. Anche se il dolore non andava via, ...