1. Schiavetto e Padroncina – Giorno 2


    Data: 29/03/2023, Categorie: Cuckold Etero Autore: AtYourOrder, Fonte: RaccontiMilu

    La schiava e Il Padroncino avevano dormito tutta la notte abbracciati, per cui si svegliarono con gli arti intorpiditi. Lei aveva indossato una vestaglia rossa, senza mutande e reggiseno, lui invece completamente nudo. “Per 3 motivi.” aveva spiegato lei la sera prima “Il primo è che voglio vedere il tuo pisello, il secondo è per controllare quando diventa duro (e vedendo cosa te lo fa indurire), il terzo è per tenerti in uno stato di costante eccitazione e imbarazzo”. “Buongiorno Padroncina” la salutò lui. “Buongiorno Schiavetto” rispose lei “Ho un regalo per te, avrei voluto aspettare a dartelo, ma non resisto”. Aprì un cassetto e ne estrasse un pacco incartato con tanto di fiocco. “Grazie Padroncina, non dovevi. Sicuramente non me le merito”. “Dai non fare così. Aprilo”. Lui lo scartò con cura e vide che era un DVD. “Mettilo nel lettore” Lo Schiavetto accese la Tv della camera, inserì il DVD nel lettore e premette Play. Apparve un primo piano della sua Padroncina completamente nuda. “Sai, questi 6 mesi senza di te sono stati terribili” “Anche per me Padroncina”. “Per cui mi sono dovuta scopare decine di uomini per non soffrire”. “Decine?” chiese lo Schiavetto. “Sì, ma nessuno era come te. Erano tutti omaccioni virili che volevano solo sbattermi con forza e farmi urlare. Nessuno di loro era sottomesso e ubbidiente come te. La mia fica li ha ospitati tutti, ma nel mio cuore ci sei solo tu”. “Ti amo” disse lui commosso. “Anche io ti amo. E proprio perchè ti amo, ho deciso di ...
    ... filmare di nascosto tutte le mie scappatelle, montarle al pc e farci un porno. Solo per te”. Nella scena in TV entrò un uomo, completamente nudo e con il cazzo eretto. Non disse nulla, afferrò la Padroncina, la scagliò sul letto e iniziò a penetrarla con foga. Lo Schiavetto aveva la bocca spalancata dallo stupore, gli occhi incollati allo schermo e il cazzo come un palo d’acciaio. La Padrona lo abbracciò da dietro. Con una mano gli afferrò le palle, con l’altro il cazzo, e iniziò una lentissima sega, andando così piano che sembrava quasi che non si muovesse. Appoggiò le sue labbra all’orecchio destro del suo amato schiavetto. “Tu lo sai perchè questi uomini mi possono penetrare e tu no?” “Perchè non me le merito?” “Ma che dici! Certo che lo meriti! Sei il mio amorino, meriti solo il meglio” “E allora perchè non ti ho mai penetrato?” “Non mi hai penetrato, e non lo farai mai, perchè tu meriti molto di meglio. Tu meriti il massimo. E per te il massimo è essere il mio Schiavetto, essere costantemente umiliato, essere perennemente eccitato ma mai soddisfatto. Sai, alle volte, in passato, ho quasi pensato di dartela” “Davvero?” chiese stupito. “Sì, ma mi resi conto che se te l’avessi data ti avrei fatto un grosso torto. Ti avrei tolto la speranza di poterla avere un giorno. Speranza ovviamente vana” “Grazie Padroncina” Nel frattempo lei continuava a segarlo e lui a guardare quelle immagini come ipnotizzato. Il film andava avanti, e finita la prestazione con uno sconosciuto, subito ...
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