Il viaggio nel chianti - i
Data: 28/03/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: zortonaldo, Fonte: Annunci69
... la visita di oggi?» Claudia sollevò il calice di vino rosso e ne prese un sorso.
«Impegnativa ma interessante.» rispose lui imitandola.
Lei e Luigi, dopo aver preso le loro stanze e fatta una doccia, erano seduti ad un tavolo dell’elegante ristorante dell’albergo.
Le luci erano soffuse e si godeva di una suggestiva vista sulle colline attorno a Firenze mentre il sole calava.
Un pianista, seduto ad un mezza coda, suonava degli standard jazz.
Claudia riprese il discorso «Sì, non è una persona facile. Ma ci fa buoni prezzi e il vino, lo sa fare!»
«Ne ho sentito parlare molto bene, nell’ambiente.» confermò Luigi.
«Dopodomani, quando saremo in provincia di Siena, ti presento il futuro agente di zona.» disse lei.
Un cameriere si avvicinò per portare via i piatti vuoti. «Era tutto in ordine?» chiese.
«Tutto eccellente.» rispose Claudia con un sorriso e Luigi annuì in approvazione.
«Porto la carta dei dolci?»
«Per me un caffè.» disse Claudia.
«Io sono a posto!» dichiarò Luigi.
Il cameriere fece un movimento con la testa e se ne andò.
Poco dopo, mentre attendevano l’arrivo dell’ascensore, Luigi le prese la mano e si voltò per guardarla negli occhi. La cabina si arrestò con un colpo di campanello e le porte si aprirono.
Entrarono e, mentre salivano, Luigi chiese «Da me o da te?»
«Da me.» disse lei e gli si avvicinò per baciarlo sulla bocca.
«Posso recuperare il mio spazzolino da denti?» fece lui.
«In via del tutto eccezionale. Ma ...
... non farmi aspettare troppo!» disse lei con un sorriso e gli accarezzò il viso.
Poco dopo, terminato di sciacquarsi la bocca, Luigi si diede una rinfrescata sul bidet e uscì dal bagno con un asciugamano legato in vita.
Claudia era già a letto. «Mi sembri un po’ troppo vestito!» osservò lei.
«E tu?»
Per tutta risposta, con un movimento deciso, scostò la coperta mostrandosi in tutta la sua nudità. Luigi si liberò dell’asciugamano e la raggiunse distendendosi sopra di lei. Avvicinò il viso e la baciò in profondità. Lei lo strinse a sé.
«Che voglia, che avevo! Tutto il giorno in giro e mai soli.» mormorò lei, dopo essersi staccata.
«Anch’io. Oggi proviamo una variante orale?»
«Cioè?»
«Un sessantanove.»
«Va bene, mettiti di schiena.»
Luigi posò le mani sulle natiche di Claudia allargandole leggermente e le avvicinò alla faccia. Estrasse la lingua fino alle labbra che leccò. In quel momento, le terminazioni nervose della cappella, gli comunicarono che Claudia stava amoreggiando con la punta del suo cazzo.
Luigi spalancò la bocca come a voler limonarle la fica fradicia e le cacciò dentro la lingua, avido, assetato di linfa intima di femmina vogliosa. In cambio ebbe altro piacere di cazzo spompinato.
«Ti piace il cazzo, eh? Troia!» mormorò dopo essersi staccato. Per tutta risposta, Claudia glielo masturbò oralmente muovendo la testa su e giù. «Mi piace così tanto che oggi ti voglio bere, ti prosciugherò i coglioni, porco maiale!» disse e poi gli leccò ...