La mia amica escort
Data: 26/03/2023,
Categorie:
Lesbo
Autore: CARLOMARIABSX, Fonte: Annunci69
... dono piacere: è la giusta punizione per la stronza che mi ha lasciata macerare nel desiderio e nella frustrazione per oltre due mesi.
Lecco, succhio, mordo… Poi la lascio improvvisamente andare per cambiare bersaglio: è una cosa fantastica che il corpo umano si dotato di due capezzoli anziché di uno solo. Così si può cambiare obiettivo confondendo la preda senza danneggiarla e senza lasciar cadere il ritmo del piacere che monta lentamente e inesorabilmente, come una tempesta che si avvicina, inesorabile.
Mi accanisco sull’altro seno di Eva, senza smettere di sfregarmi il clito contro la sua coscia velata di nylon, gustandomi i sussulti del suo corpo in ebollizione.
- Maria… Oh, Maria, mi fai morire! Oohhh…
Certo, voglio farti morire, brutta stronza… Voglio fartela pagare per essere sparita così, per avermi fatto soffrire come una scolaretta innamorata.
Scivolo più in basso, e perdo il piacevole contatto della gamba di Eva contro il clito affamato di piacere. Mi porto una mano fra le cosce e supplisco con un dito al perduto contatto con il nylon delle sue autoreggenti.
Comincio a masturbarmi quando la mia lingua penetra nell’ombelico della mia amante, strappandole un gridolino di sorpresa.
Adoro l’ombelico di Eva: è come un piccolo pozzo dei desideri, stretto e profondo. Succhiarlo è come raggiungerle il cuore… E poi è un atto così intimo!
So bene di avere a che fare con una puttana, una che concede le sue intimità a destra e a manca per soldi, e ...
... che la sua fica riceve attenzioni da un sacco di gente. Ma il suo ombelico no: quello lo frequento solo io… E’ territorio mio, una mia proprietà nel bel mezzo delle carni della mia amante.
Eva mi accarezza i capelli biascicando frasi incomprensibili mentre le omaggio il bel pancino con tutto l’amore e tutta la passione che sento dentro di me.
Tempo di scendere più in basso.
Comincio ad avvertire l’aroma delle intimità più recondite del corpo che sto amando; allargo le narici per assaporarlo a fondo mentre con la lingua scendo lentamente verso l’inguine di Eva.
I lamenti di Eva si fanno più alti man mano che mi avvicino al centro del suo piacere, e le dita che mi accarezzano i capelli si fanno via via più tese e nervose… Scivolo con la lingua sul lato del monte di venere assaporando le prime goccioline di sudore nel solco fra il pube e l’attaccatura della coscia, e il profumo di sesso si fa più intenso ad ogni centimetro che guadagno sul corpo arroventato sotto di me.
Incontro le grandi labbra e le lambisco lentamente, strappando un brivido a Eva che geme debolmente senza smettere di accarezzarmi la testa.
Annuso il caldo profumo del suo sesso, inebriandomi del suo desiderio; poi trattengo il respiro e le mollo una slinguata di piatto fra le valve della fica, spalancandola in un colpo solo e riempiendomi la bocca degli effluvi dolcissimi della mia femmina.
- Aahhh! – geme Eva, inarcandosi tutta per il piacere.
La lecco tutta, senza nessuna delicatezza, ...