La mia amica escort
Data: 26/03/2023,
Categorie:
Lesbo
Autore: CARLOMARIABSX, Fonte: Annunci69
... autoreggenti accarezzarmi le cosce nude, i suoi tacchi alti intercettano il retro dei miei stivali di pelle, e i nostri sessi si cercano nell’intrico dei nostri arti in movimento.
Ci rotoliamo avvinghiate nel lettone come se stessimo lottando, senza smettere di divorarci a vicenda le lingue guizzanti.
Alla fine io rimango sopra e lei si adatta sotto il mio peso, graffiandomi la schiena con le sue unghie curatissime e affilate.
Io avverto la sua coscia fasciata di nylon contro la fica, e comincio istintivamente a strofinarmici sopra, pazza di voglia. Mentre mi sfrego come una gatta contro di lei, sento il bagnato sul dorso della mia coscia, e mi rendo conto di premere a mia volta sulla sua fica quasi completamente depilata e fradicia di desiderio.
Mugoliamo entrambe di passione, strofinandoci una contro l’altra e senza smettere di baciarci voracemente.
I nostri seni premono gli uni sugli altri: ce ne vogliono quattro dei miei per farne uno dei suoi, ma per una volta piuttosto che invidia provo orgoglio per l’avvenenza della mia compagna.
I miei capezzoli gonfi all’inverosimile sfregano la sua carne tenera e calda mandandomi brividi fin dentro la fica: giocano con i suoi, rosei e carnosi, simili più a ciliegie che a pallottole, ma altrettanto appetitosi…
Mi stacco dalla sua bocca e comincio lentamente a scendere verso il basso.
Prima le bacio l’incavo del collo: adoro succhiare la sua pelle fragrante, e devo fare uno sforzo per non praticarle un ...
... succhiotto di quelli che restano per settimane… So un segno del genere le creerebbe problemi sul “lavoro”, quindi a malincuore mi astengo dal marchiarla come mia e piuttosto scendo più in basso, tracciandole una scia di saliva sulla pelle pulita, come se ci fosse passata una lumaca…
Assaggio l’incavo della clavicola, poi l’area più solida dello sterno dove la mia lingua incontra il collier e ci gioca un momento, prima di riprendere la discesa sulle polpe più gustose del suo corpo ardente.
Succhio e mordicchio la carne soda del seno, avvicinandomi lentamente, con tardi giri concentrici alla sua punta saporita.
Eva emette un bramito di piacere quando finalmente la mia lingua incontra il bocciolo turgido del capezzolo voglioso di attenzione.
Lo lambisco di punta, lo avvolgo delicatamente come nelle spire di un serpentello lascivo, poi lo tormento con colpetti di lingua come per punirlo della sua impertinenza… Improvvisamente lo serro fra le labbra e lo succhio con forza.
- Aahhh! – grida Eva, colta di sorpresa e piacevolmente scossa da quel primo piacere più intenso.
Succhio con forza, assaporando il gusto della sua carne giovane e calda.
Riprendo a leccare tutto intorno, delicatamente, dall’areola fino alla punta… E succhio ancora con più forza di prima, facendola sussultare nuovamente di piacere. Solo che questa volta non mi limito a succhiarla, e addento il capezzolo con avidità carnivora.
- Ahi!
Adoro quando si lamenta… Mi eccita farle del male mentre le ...