Le mie storie (99) 1ª parte - Racconti Erotici

Le mie storie (99) 1ª parte

... sua strada e non si ferma neanche davanti alla mancanza (momentanea) di un partner. Passa qualche minuto e va un attimo in camera a prendere la vestaglia visto che Giacomo potrebbe risvegliarsi in qualsiasi momento. Sorpresa da questa sua affermazione, le chiedo come stia mio nipote (prendendola alla lontana) visto che ho saputo di litigi con i genitori. Lina mi ricorda che sua sorella e mio fratello sono 2 genitori piuttosto pesanti sotto un certo punto di vista, ed ancora una volta devo convenire con il suo giudizio. Si sveglia Giacomo e mentre viene verso di noi non si accorge di avere l’alzabandiera in bella mostra seppure sotto al pigiama; ci guardiamo e ridendo ci rendiamo conto che pur essendo diventato grande resta sempre un ragazzino. Gli prendo il caffè latte e mentre glielo porgo capisco che, esattamente come la sera prima, sta riscaldando la sua mano sinistra tra le cosce della zia. Vado a chiudere il divano letto e faccio finta di ritirarmi in camera per lasciarli soli e vedere cosa succede. Mi apposto dietro la porta socchiusa e seppur in lontananza li sento chiacchierare (senza capire quasi niente); non passa neanche un minuto che vedo mio nipote reclinare la testa all’indietro e capisco che probabilmente Lina gli sta facendo una sega. Resto a guardare finché lei non si alza per prendere un tovagliolino che sparisce sotto il tavolo evidentemente per pulire ogni traccia. Si alzano insieme e mentre vengono verso le stanze da letto, mio nipote da dietro ...

... accompagna il cammino tenendole la mano sul culo. Le loro strade si dividono, lei ritorna in camera sua, lui bussa alla mia chiedendomi di poter usare il bagno per lavarsi. La mattinata comincia senza altri accadimenti degni di nota, se non quello che il mio telefono riceve il messaggio di Carmine che è appena arrivato a Napoli per le feste.

Da quando ci siamo visti a Natale, abbiamo ripreso a sentirci anche se non siamo tornati insieme. D’altra parte ogni tanto mi vedo anche con Lorenzo, in questo sono stata sincera con entrambi pur non lasciando intendere a nessuno dei 2 ciò che faccio con l’altro. Chiaramente Carmine mi invita subito a pranzo ed io capisco, nel momento in cui accetto, che non vorrà soltanto mangiare. La voglia di vederlo dopo più di 2 mesi è tanta, anche se le telefonate con il video mitigano un po’ la lontananza; mi vesto carina con un body nero elasticizzato molto attillato con sopra un gilet di lana e sotto una gonna scozzese sul ginocchio. Dopo un aperitivo al sole, mi chiede di pranzare dalle parti di Pozzuoli o Bacoli; capisco che finiremmo in camporella a farlo in macchina ed onestamente proprio non mi va, così riesco a convincerlo a rimanere sul lungomare scegliendo uno dei ristoranti turistici. Quando siamo vicini l’attrazione fisica è tanta, ci sfioriamo, ci baciamo neanche fossimo 2 adolescenti; poi si allontana un attimo per una telefonata e quando torna sfoggia un sorriso a 32 denti. Paga il conto, entriamo in macchina ed io gli chiedo se mi ...