Mogli e donne
Data: 24/03/2023,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... ormai aveva perso completamente la cognizione del tempo. Tornò al filmato. Manila sembrava essersi accorta che qualcosa accadeva anche da altre parti, visto che si era alzata prontamente spegnendo la videocamera. Quando l’aveva riaccesa si vedevano Donatella ed il nero sempre seduti, solo che lei era china su di lui e muoveva ritmicamente la testa. Fabio si passò la mano sulla fronte; si capiva chiaramente che sua moglie stava sbocchinando quel tale al quale era stata presentata soltanto pochi minuti prima. Questa scena, tuttavia, era priva della furia orgiastica che caratterizzava l’ammucchiata sul tavolo; i movimenti di Donatella erano dolci e profondi e, anche se Fabio non poteva vederla in volto, poteva immaginarla con gli occhi chiusi e l’espressione assorta che lui conosceva bene in quei frangenti. Il nero, a sua volta, si era abbandonato sullo schienale del divano e la fissava amorevolmente; a Fabio ricordò lo sguardo di King Kong mentre osservava la bionda svenuta nel palmo della sua mano. Al di là del divano, Fabio poté notare che Occhialini Tondi stava ancora scartabellando tra i CD musicali, impippandosene di tutto e tutti.
Fabio fermò per l’ennesima volta il filmato e si appoggiò sui gomiti con il volto tra le mani. Attese di cominciare a piangere, ma si accorse di non averne la necessità. Curioso: doveva sentirsi molto triste, invece. Decise che si trovava in uno stato di choc, in cui la profonda delusione si mescolava con la furia e la tristezza dandogli la ...
... momentanea illusione di non provare nessuno di questi sentimenti. Si concentrò allora sul proprio stato d’animo, ma ciò che riuscì a far emergere furono soltanto la smania e la curiosità di continuare a guardare, nonché una poderosa eccitazione che lo sconvolse: come poteva essere eccitato mentre sua moglie spompinava un altro uomo?
Quando riavviò la riproduzione, poté avere conferma che: a) sua moglie stava effettivamente sbocchinando il ragazzo di colore; b) l’espressione che aveva era quella che effettivamente si era immaginato. Manila, infatti, aveva lasciato la videocamera al nero che, adesso, poteva riprendere ben bene il lavoretto che sua moglie gli stava facendo. Donatella doveva essere ubriaca di brutto, pensò Fabio, perché teneva in bocca un membro che, a suo avviso, avrebbe fatto scappare, e di corsa, una donna sana di mente e con un minimo di istinto di conservazione. Non era tanto la lunghezza, seppur non disprezzabile, a sconvolgere Fabio, quanto la larghezza; Donatella non riusciva nemmeno a cingerlo con la mano. Riusciva, però, a prendere la cappella in bocca, alternando succhiate a lavori di lingua su tutta l’asta. Il nero, osservò Fabio, doveva aver preso molto a cuore la sua promozione a cameraman, visto che con la mano libera, con la scusa di carezzare Donatella e assecondarne i movimenti, scostava i suoi bei capelli castani, così da consentire alla futura platea di avere un’immagine chiara ed inequivocabile di ciò che stesse accadendo. Fabio non poté ...