1. Mogli e donne


    Data: 24/03/2023, Categorie: Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... contraccambia. Da lì…. il rivestirsi, il salutarsi , il vedere uscire mia moglie dall’appartamento e… Un’ora dopo la raggiungo a casa . E’ in cucina ai fornelli . Indossa una graziosa tutina da casa. E’ fresca, è bella come una rosa. Vederla mi illumina .Giornata impegnativa, le chiedo’? Si , al solito e mi dà un bel bacio . Un bacio che faccio diventare una “limonata” ed un “libidinoso” corpo a corpo”. Che bello stringere nuovamente tra le braccia la mia dolce ed affettuosa mogliettina. Sentire le sue morbidità ed il suo intimo profumo. Mi sentivo già un unico corpo. Non ho un uccello tra le gambe, ma un sasso. Mi chiede: che hai? Stai bene? Hai voglia ? Finalmente, pensavo avessi dei problemi e non volessi dirmeli. Non risposi e non persi tempo ; eravamo sul nostro lettone e stavamo facendo l’amore. Sono normale?
    
    La prima parte del racconto non è mia. Mi è stata ”passata “ dicendomi che è raccolta su internet. Mi è parsa avvincente e degna di essere messa a disposizione del lettore Milu . Ringrazio e faccio i miei complimenti allo sconosciuto scrittore.
    
    1. Capitolo 12. Capitolo 23. Capitolo 3
    
    Mogli e donne Parte terza Quella settimana feci l’amore con lei tutte le sere ed in ogni posizione ci passasse per la mente e ogni volta spingevo e lasciavo il mio seme in fondo la vagina. Razionalmente ed irrazionalmente pensavo che più avessi “seminato” più sarebbero state elevate le possibilità che una futura maternità sarebbe stata mio merito Devo dire che non dovetti ...
    ... fare nessun sforzo, ne psicologico, ne altro per essere sempre” pronto”. Mi bastava rivedere mentalmente l’addio al celibato di Simona e/o la scopata con Filippo presso l’appartamento con cui ero collegato via internet, per avere delle “dolorose” ,piacevoli, erezioni. Il mio uccello scorreva nella sua disponibile e calda vagina che per una naturale ,fortunata risorsa, avevo appreso, aveva una elevata elasticità da adeguarsi ad ogni uccello. Le sue pareti vaginali mi stringevano il cazzo come la prima volta ed non avrei mai potuto pensare che altri uccelli di dimensioni ben superiori avessero seguito lo stesso percorso. Me lo stringevano con fermezza dandomi un grande godimento( mi sono distratto scusate, ma mi piace fare sesso con mia moglie). Donatella era felice quanto me delle mie voglie e durante il weekend accadde quello che anelavo da anni. Quando, senza effettive pretese e speranze, approcciai delicatamente al suo culetto, a differenza di altre volte non fece resistenze, anzi colsi una sua passiva disponibilità. Forte di quanto, ormai purtroppo sapevo ,e della sua arrendevolezza saltai il fosso ed allora che feci? La scopavo stando disteso su lei, quasi alla pecorina. Ero ben poggiato sulla sua collina e quando ritenni fosse calda a sufficienza ( l’indice era la presenza esagerati di umori in figa) estrassi il cazzo viscido e scivoloso ed aiutandomi con la mano poggiai il glande sulla rosetta. Non mi attendeva e fece una naturale iniziale resistenza, ma alla successiva ...
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