Scooter
Data: 23/03/2023,
Categorie:
Masturbazione
Autore: exhibiaita, Fonte: xHamster
... dove potresti continuare a ricevere le vibrazioni dello scooter e le insane gesta delle punte delle dita. Sei assolutamente sicura che svolterai a destra per mettere la parola fine, invece giri a sinistra perché quello che ti sta succedendo è sì nuovo e strano, ma è anche bellissimo. Non ci sono case, non ci sono passanti e di auto ne vedi pochissime.
"Maledette mutande!" pronunci sorprendendoti di aver parlato quando ti rendi conto che vorresti raggiungere con più facilità i tuoi punti più caldi.
Una stradina sterrata appena visibile ti colpisce come se la stessi cercando, nessuna abitazione, nessuna auto in quel momento attorno a te. Con entrambe le mani sullo sterzo la imbocchi accogliendo con estremo piacere gli ultimi sobbalzi sconnessi del tuo scooter che affronta la terra sconnessa.
Quando spegni il motore ti rendi conto di quanto velocemente stia correndo il tuo cuore e di quanta fretta hai di controllare che nessuno ti possa vedere. La strada principale è visibile dietro di te, ma sufficientemente lontana. Smonti e abbandoni il casco e lo zaino tra le foglie, vorresti fare un rapido giro per controllare i dintorni, ma non hai più il tempo. Ora hai fretta. Ti sfili le mutandine rosa e osservi per un attimo le macchie di voglie che hai creato sul tessuto, le appendi all'acceleratore e finalmente riesci ad assecondare per intero i tuoi desideri toccando insistentemente tutti i millimetri della tua apertura. È bollente, bagnata, fremente di te stessa, ha voglia ...
... di te e tu hai una gran voglia di soddisfarla. Così ti siedi sulla sella aggrovigliando il vestitino in vita e ti osservi mentre le carezze diventano piccoli schiaffi, pizzichi il clitoride che trovi esageratamente gonfio e sensibile per le tue abitudini, ti penetri con facilità massaggiando nel contempo la capocchia turgida che invia violente scosse elettriche all'interno, ai capezzoli, alla testa. La masturbazione si fa vorace mentre non riesci e non vuoi controllare i sospiri quando diventano gemiti e i gemiti quando diventano urla. Chiudi gli occhi per ascoltare meglio il rumore di sciacquo che proviene dal rapido dentro e fuori di medio e anulare. Li lasci dentro per qualche tempo muovendo solo i polpastrelli su e giù per quel ritmico schiacciare che sai ti porterà a godere a breve. E così accade. Sulla strada un'auto suona il clacson, una volata di vento ti colpisce al momento giusto e tu vieni sulla sella senza avere più il controllo dei muscoli delle gambe che si tendono e si flettono insistentemente come per un terremoto. Ed è proprio un terremoto interno quando l'orgasmo ti coglie con così tanta violenza da farti espellere liquido dalla figa. Rimani a lungo ferma ad ascoltare le sensazioni di benessere che l'epicentro del corpo ti restituisce e ti doni le ultime carezze che ancora ti fanno gemere e contorcere. Sei in pace con te stessa e ti viene da sorridere per quando stai bene.
Qualche minuto dopo sei in piedi, stai pulendo la sella bagnata con le mutandine e ...