Scooter
Data: 23/03/2023,
Categorie:
Masturbazione
Autore: exhibiaita, Fonte: xHamster
Succede che quando hai 18 anni e suona la campanella del liceo, tu non veda l'ora di tornare a casa e chiuderti in camera per lasciarti andare.
Alle volte però succede che ti siedi sul tuo piccolo scooter, lo accendi e subito senti le vibrazioni del piccolo motore. Ne rimani sorpresa, ma non gli dai troppo peso. Poi parti e sei costretta a rallentare, fermarti e ripartire in continuazione quando invece vorresti già essere arrivata nel letto per dare inizio al magnifico rito della masturbazione.
Invece ci sono gli altri studenti da far passare sulle strisce, le auto da evitare, i semafori da rispettare. E mentre lo fai senti le vibrazioni dell'asfalto e delle sue buche passare alle ruote, poi alla sella, le senti accarezzarti proprio al centro del tuo corpo proprio dove ne sentivi il bisogno. Poi un altro semaforo rosso che ti permette di piantare i piedi a terra e di premere il bacino verso il basso per sentire meglio la sella vibrante stuzzicarti le mutandine. E dai gas restando ferma perché ti piace, le vibrazioni ti percorrono e diventano scosse necessarie al tuo desiderio.
Vorresti essere già in casa per assecondare le richieste delle tue voglie, ma sei ancora troppo lontana, il verde diventa quasi un sollievo tra il rosso in cui pensi di toccarti e il rosso in cui lo fai per davvero. Ti passi fugacemente una mano all'interno della coscia come a volerla spazzolare, ma le dita conoscono il loro percorso e ti sfiorano con delicatezza il sottile tessuto delle ...
... muandine facendoti fermare per un attimo il cuore e per qualche attimo di più il respiro. Il calore della primavera ti inghiotte avvolgenti dal dentro. Lo senti estendersi dal bassoventre giù fino ai piedi e su fino al cervello passando per ogni millimetro del tuo corpo che senti esserne lusingato.
Riparti e rallenti per non poter superare quel furgone senza vetri e negli specchietti non vedi altri veicoli, così in pochi attimi capisci di poterti toccare ancora senza essere vista e lo fai perché non puoi farne a meno. La mano destra tiene il ritmo del furgone ruotando l'acceleratore, la mano sinistra scivola sotto il vestito e sfiora, carezza, sfrega e stuzzica il tuo taglio che ad ogni passata diventa più largo. Desiderio e piacere crescono insieme mentre lo scooter ti regala un massaggio che ti coccola e ti vizia senza sosta.
Inconsapevole delle tue dita la città resta indietro quando imbocchi la provinciale che a breve ti porterà nel paesino, nella tua casa, nella tua liberatoria solitudine. Viaggi lentamente per non rischiare di finire a terra e alterni con sorprendente precisione i momenti in cui puoi permetterti un tocco a quelli in cui rischi di essere vista. Arrivi dove la strada fa un bivio quando ormai le voglie sono talmente potenti da averti abbondantemente lubrificata. Da una parte la strada ti porta al tuo paesino, alla fine di quella pazzia e all'nizio del solito rito della masturbazione, dall'altra prosegue senza case e senza traffico per un lungo tratto ...