1. Serpe senza veleno...non morde (prologo)


    Data: 21/03/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RaccontiDiEnea, Fonte: Annunci69

    ... compito e provai a concentrarmi sulle sensazioni che la sua mano mi stava procurando. Malgrado lo stesse facendo con un certo distacco, Fede era abbastanza brava…ci sapeva fare.
    
    “Ecco, così, brava…” – disse soddisfatta Neus che, conoscendomi alla perfezione, intuiva che me la stessi spassando.
    
    Cominciai a mugolare di piacere, cosa che (…non so mia sorella) Neus apprezzò molto.
    
    Sentivo però che il massaggio di Fede non sarebbe stato sufficiente a farmi venire.
    
    Tornato ad aprire gli occhi, guardai Neus con l’espressione di chi ne ha abbastanza di seghe e vuole scopare.
    
    Neus capì al volo: si spogliò in un attimo e dopo essersi assicurata di essere ben lubrificata liquidò mia sorella.
    
    “Ok, hai capito come si fa.” – disse a Fede allontanandola da me
    
    Poi si mise a cavalcioni su di me, si puntò il pisello tra le gambe e cominciò a scoparmi.
    
    Sapevo che quella sarebbe stata la mia ultima scopata con Neus prima della sua partenza, per cui, incurante della presenza di mia sorella, mi concentrai su di lei cercando di soddisfarla il più possibile.
    
    Scopammo con foga in quella posizione. Neus sopra di me si muoveva con la destrezza di un atleta. Le succhiai con forza i capezzoli per aumentare la sua eccitazione fino a portarla all’apice del piacere. Mi godetti beato il suo orgasmo, con il pisello ben piantato nella sua figa, tenendola tra le braccia per evitare che, priva di forze, finisse a terra.
    
    Poi ci spostammo sul letto, dove iniziammo una seconda ...
    ... cavalcata alla missionaria. Mentre la montavo, Neus mi stringeva con forza le gambe attorno al corpo e le braccia attorno al collo baciandomi forsennatamente il viso. Questa volta l’orgasmo travolse entrambi: le venni dentro mentre lei si lasciava andare ad un lungo gemito di piacere. Ci ritrovammo esausti l’uno sull’altro ad ansimare pesantemente.
    
    Neus, riavutasi dall’orgasmo, prese a carezzarmi i capelli e a darmi dei piccoli leggeri bacetti sulla fronte.
    
    “Farai il bravo…promesso?” – mi sussurrò dolcemente.
    
    Le risposi guardandola in faccia con un sorriso sornione.
    
    “Guarda che dico a Fede di tagliarti il pisello la notte mentre dormi, eh?! Altro che farti una sega!” – continuò con voce seria
    
    “Neus, falla finita!” – disse mia sorella stanca di sentir parlare di piselli.
    
    Improvvisamente ci ricordammo della sua presenza: Fede durante quel nostro amplesso si era andata a sedere a terra in un angolo della stanza e dopo aver divaricato leggermente le gambe e si era sditalinata pesantemente, incapace di restare indifferente allo spettacolo che le avevamo dato. In quella stanza avevamo goduto in tre e, a quanto pare, Fede era quella che aveva il viso più sconvolto.
    
    Arrivato il momento dell’arrivederci, dopo esserci ricomposti, accompagnammo Neus a casa. Sulla strada di ritorno io e Fede, vuoi per l’improvvisa separazione da Neus, vuoi per l’imbarazzo di quanto era accaduto in camera mia, vuoi per l’ingrato compito che mia sorella avrebbe avuto nei giorni successivi, non ...
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