1. Serpe senza veleno...non morde (prologo)


    Data: 21/03/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RaccontiDiEnea, Fonte: Annunci69

    ... sotto sentìi un enorme trambusto seguito dalle urla di mia sorella e di Neus. Per nostra fortuna mamma e papà non erano in casa: se avessero assistito a quel macello avrebbero sicuramente dato di matto anche loro.
    
    “Vieni qui, ti ho detto!” – urlava Neus a mia sorella Federica che cercava di disperatamente di resistere
    
    “Lasciami stare Ne’! T’ho detto che nun vojo…scordatelo! …sei fuori di brocca!” – gridava mia sorella impazzita
    
    La porta della stanza si spalancò improvvisamente: Neus stava trascinando di peso mia sorella.
    
    Mi limitai ad assistere in silenzio sorridendo a quella scena grottesca. Neus dopo aver messo temporaneamente ko mia sorella, chiuse a chiave la porta per evitare una sua fuga. Poi si avvicinò a me, mi stampò il suo solito bacio sulla bocca e, con un’abilità che tuttora stento a credere, mi spinse insieme alla sedia lontano dalla scrivania e mi tirò giù pantaloni e mutande.
    
    “Neus, smettila! T’ho detto che non lo faccio!” – tornò a urlare mia sorella rossa in viso
    
    “Se non lo fai giuro che mi incazzo come una belva!” – rispose Neus – “…racconto a Ciccio la storia di Monte Mario! Ti faccio pentire di essere nata!”
    
    Non ho idea di cosa fosse questa storia di Monte Mario, so solo che mia sorella sentendo le parole Ciccio e Monte Mario sbiancò in faccia e ammutolì.
    
    Neus afferrò il mio pisello e cominciò a menarmelo. Ero sbigottito e incredulo. Mentre il mio pisello cominciava a prendere turgore, Neus finalmente mi fece partecipe del suo ...
    ... piano folle: in sua assenza la sua fidatissima amica, alias mia sorella, avrebbe dovuto assicurarsi che io andassi in giro con le palle vuote. In poche parole, Neus, in preda ad uno dei suoi folli deliri di gelosia, aveva pensato a questa originale soluzione per assicurarsi che mentre era a Barcellona dai nonni io non ci provassi con nessuna e che, nel peggiore dei casi, facessi cilecca a letto. Un piano perverso, folle, ma non per questo privo di una sua logica.
    
    “Serpe senza veleno, non morde!” – aveva concluso il suo ragionamento mentre continuava a menarmi il pisello e a mostrare a mia sorella Fede cosa avrebbe dovuto fare (come se ce ne fosse stato bisogno).
    
    “Vieni qui!” – ordinò poi a mia sorella
    
    “…ma è mio fratello!” – protestò poco convinta Fede – “…mi fa schifo!”
    
    “Tuo fratello sto cazzo!” – adoravo quando Neus diventava volgare – “Lo devi fare! Devi farmi vedere come lo fai! Voglio partire tranquilla.”
    
    La obbligò a prendere in mano il mio pisello che ormai era diventato duro come una roccia: conoscevo abbastanza Neus da sapere che non le avrebbe dato pace finchè non avesse ottenuto quello che voleva.
    
    Fede, con fare rassegnato, dopo aver leccato la mano per lubrificarla, cominciò il suo lento massaggio sotto l’occhio attento e vigile di Neus.
    
    Mentre la sua mano continuava a muoversi sul mio pisello, mia sorella, completamente rossa in viso, teneva lo sguardo fisso in un angolo della stanza.
    
    Chiusi gli occhi cercando di facilitarle quell’ingrato ...
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