1. Lo riconobbi per caso 2.


    Data: 20/03/2023, Categorie: Etero Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti

    Poco dopo sentimmo chiamarci da Giovanna per andare a cena e lì apprezzai moltissimo la bravura della mamma in qualità di cuoca perchè la cena fu squisitissima ed il vinello scelto da Pietro era veramente così leggero, fresco frizzante, che scese nella gola dandmi tanto gusto e piacere. Sembrava che la lingua lo facesse girare nella bocca dandomi molte sensazioni. Dopo un caffè, stabilimmo l'ora del pomeriggio per la quotidiana iniezione ed il seguente studio per gli esami di Simona che volle congedarsi da me con un delicato bacio sulla guancia ma mi fece sentire anche la punta della liguetta facendomi rabbrividire di piacere. Salutai con un abbraccio Pietro e Giovanna mi abbracciò ringraziandomi per l'impegno arduo che mi ero preso di fare studiare Simona che proprio detestava andare a scuola. Stringendo delicatamente Giovanna mi ritrovai i suoi seni con i capezzoli ben duri contro il mio torace e la osservai mentre mi stava facendo l'occhiolino e volli provocarla facendo altrettanto anch'io. Poi salutai uscendo di casa ed il giorno dopo alle quindici ero di nuovo lì e trovai ad aprirmi la porta Simona che casualmente indossava una magliettina aderentissima, una minigonna corta ed i classici calzettoni fino ai polpacci, tipico abbigliamento di "Lolita" romanzo classico di Humbert Humbert ma chiaramente fece centro nella mia attenzione ad osservarla così stimolante e mi piegai un poco per baciarla in bocca e, presala per mano, la condussi alla sua cameretta dove sul comò ...
    ... già era pronto il necessario per la poco gradita puntura ma che però Simona si fece fare subito dopo essersi sdraiata sul letto ed avere abbassato le mutandine ed alzato la minigonna scoprendo così l'eccitante culetto che subito prima di bucarglielo me lo palpai sempre per essere sicuro di non sentire sulla natica i nodini muscolari e chiaramente il povero batacchione s'innalzò poderosamente come una vela sul pennone del veliero. Simona notò subito che ero già eccitatissimo e mi chiese se volevo ricevere da lei un bocchino prima della puntura ma le dissi che prima dovevo fare il mio dovere e poi si poteva anche fare un bel "sessantanove". Preparai quindi la siringa e, dopo un massaggio con cotone ed alcool sulla chiappetta...zaac!...infilai l'ago e Simona non si scompose minimamente perchè anche quel giorno non aveva sentito l'ago entrare bucandole il culetto. Dopo il seguente massaggio, misi a posto siringa e tutto il resto, poi, vedendo la bambolina che si stava spogliando tutta, feci altrettanto ed andai a sdraiarmi sul suo letto e lei mi raggiunse subito dopo cominciando ad impugnarmi il cazzo con la sua manina che mi stava dando sensazioni indescrivibili e mi faceva godere pazzamente ed allora mi detti da fare anch'io infilando un dito nella fighina e stuzzicando con un altro dito il suo già grondante di umori clitoride. Lì non resistetti più e le posi il cazzone davanti alla fiighina un poco già dilatata e spinsi lentamente ma quando lei ebbe delle contrazioni all'utero, ...
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