Ida ~ vii ~ la punizione
Data: 19/03/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: fairy_land, Fonte: Annunci69
... due non esistessero affatto, e andò a sedersi sull'unica sedia che ci fosse, il momento era arrivato, lo preparava da settimane, eppure rimandava sempre quell'evento oramai diventato improrogabile. Istantaneamente la sua mente si svuotò da ogni pensiero mentre con lo sguardo accarezzava le pareti della sala, godendosi l'impagabile sapore del controllo della situazione.
I due schiavi completamente inebetiti e impauriti si lasciarono cadere in finocchio ai lati della sedia, abbastanza lontani da non intralciarlo e abbastanza vicini da non infastidirlo. Macarena in totale paranoia seguiva le mosse di Atos copiandolo come fosse la propria ombra.
La porta della sala si aprì dopo qualche minuto e il soldato che prima avevano incontrato si fece innanzi seguito da un'Iris completamente coperta da metri di stoffa pregiata "Come da vostre disposizioni, Altezza" si congedò la guardia uscendo velocemente.
"Vieni" le comandò Alhamba facendola avvicinare a sé per poi toglierle uno dopo l'altro tutti i vestiti, li buttava in terra, dividendoli tra la destra e la sinistra della sedia. Nessuno osava fiatare, né lei né i tre incatenati né i due ai lati della sedia, l'imperatore non aveva detto ad alcuno di poter aprire bocca.
Sempre in silenzio prese Iris e la fece salire sul tavolo incatenandole i polsi in modo che le braccia fossero completamente alzate ma che lei potesse stare in ginocchio, prese poi una lunga bacchetta di metallo dalla parete e tenendola tra le mani si ...
... avvicinò alla rossa "Ti concederò di farmi tre domande. Scegli bene"
Iris sgranò gli occhi sorpresa "Quanti colpi mi darai, padrone?" chiese abbassando lo sguardo.
"Nessuno" la risposta le arrivò decisa, implacabile. Poi toccandola con la punta della verga la corresse delicatamente separandole le gambe e raddrizzandole la schiena, poi soddisfatto le chiese ancora "Altro?"
"Ti prego perdonami, solo per una volta, perdonami..." Sussurrò lei con la paura che le spezzava il fiato.
Sembrò che lui non l'avesse nemmeno sentita, si voltò e raggiunti i tre prigionieri li liberò dalle catene, erano tre energumeni, in particolare uno di essi era tanto enorme, alto e muscoloso, che al suo cospetto sembrava poco più di un fanciullo.
La pelle arsa dal sole, i rozzi collari di pelle e l'odore di sudore e di terra lasciavano chiaramente presagire che fossero schiavi delle piantagioni. Spesso questi ultimi erano condannati a lunghi periodi di astinenza che li rendevano più simili a bestie che a uomini. Iris non poté fare a meno di provare un misto di timore e disprezzo per loro, ampliato ancor di più dalla propria superiorità nei loro confronti, la favorita infatti, e tutti gli schiavi destinati a servire persone di alto rango, venivano istruiti sin dalla tenera età, oltre che da grande bellezza erano caratterizzati da una vasta cultura, grande intelligenza e un addestramento assolutamente impeccabile.
"Non vi ho detto che potete guardare la mia schiava" li rimproverò l'imperatore, ...