Ida ~ vii ~ la punizione
Data: 19/03/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: fairy_land, Fonte: Annunci69
... osservavano in silenzio, seminascosti dal colonnato che dava su di un'ampia corte. Alhamba e il vegliardo sedevano l'uno di fronte all'altro con le gambe incrociate e le mani giunte sopra la testa, ormai era la decima volta che riprovavano un semplicissimo esercizio per canalizzare l'energia senza alcun risultato.
L'Athanatos con voce resa fievole dalla vecchiaia guidava l'imperatore nella respirazione, tuttavia quando fu il momento decisivo per scoprire se l'esercizio era riuscito o meno Alhamba nel constatare che sostanzialmente non era riuscito a fare alcun progresso si alzò nervosamente stringendosi il capo tra le mani ed esclamando "NON CI RIESCO!"
L'altro ancora con le mani giunte e gli occhi socchiusi gli rispose "Tu non vuoi. Anzi non ti impegni abbastanza nel volerlo. L'essere rimasto traumatizzato per quello che hai fatto a tua madre non giustifica la tua pigrizia. Adesso siediti"
"Cazzo." Si lasciò sfuggire Altamira portandosi una mano alla bocca.
Alhamba sentendo quelle parole divenne di un pallore cadaverico e barcollò come colpito da una stilettata in pieno petto, poi furioso fuggì via, rintanandosi nelle proprie stanze e dicendo di non voler vedere nessuno.
~ ~ ~
Alhamba sentiva un disperato bisogno di chiudere il ricordo dei propri genitori in un angolo buio della coscienza, calcando ogni passo con permalosa rabbia giunse infine alle sue stanze e una volta entrato non poté fare a meno di constatare che Atos e Macarena ancora dormivano ...
... avvolti l’uno all’altra in un tenero abbraccio. Li guardò e si maledì per non essere rimasto tra le loro amorevoli braccia quella mattina, si tolse i sandali e si sdraiò accanto a loro intrecciando le dita tra i capelli biondi del ragazzo, tirandoli leggermente fino a quando egli non lanciò un timido e assonnato gemito e Alhamba riuscì a strappargli un umido bacio.
Quando i due si finalmente si ridestarono Alhamba li fece vestire e ordinò loro di seguirlo, li condusse nelle segrete, un luogo umido e fresco che rimbombava dei gemiti degli schiavi che venivano rinchiusi per lì per punizione.
Scendendo la gradinata che li avrebbe portati giù l'imperatore incontrò un soldato di guardia "Sai cosa fare" gli disse. Parole emblematiche che lanciarono Maca e Atos nell'inquietudine.
Giunsero infine in una grande stanza con le pietre che stillavano umidità. Una sedia troneggiava in fondo alla sala arredata nel modo più spaventoso che Atos avesse mai visto, tre schiavi erano incatenati alla parete destra e alla sinistra era appeso ogni sorta di oggetto maligno, fruste e verghe, corde e catene, al centro troneggiava un tavolo basso sormontato da lunghe catene che pendevano dal soffitto.
Per un attimo i due schiavi furono terrorizzati, evidentemente era stato tutto predisposto per una punizione esemplare, si chiesero chi di loro due avesse fatto adirare a tal punto l'imperatore, indecisi se buttarsi ai suoi piedi per implorare perdono o meno.
Alhamba tuttavia si comportò come se i ...