1. UNA SCOLARA SPECIALE – LA FOLGORAZIONE – 1


    Data: 17/03/2023, Categorie: Etero Autore: F.P., Fonte: RaccontiMilu

    ... forte, ma con un po’ di crema e il solito cornetto.”Quando mi portò la colazione mi guardò e mi sussurrò:“Cara Rosa, capisco che siete sposati da poco, ma devi dire a tuo marito di calmarsi. Sembri proprio uno straccio.” E se ne andò facendomi l’occhiolino col sorriso complice di uno che aveva capito tutto. Mi sentii offesa per quell’intromissione nella mia sfera intima, ma diedi un morso al cornetto come per mordermi la lingua, costringendomi a non replicare.
    
    “Buongiorno Rosa.”Mi salutò il signor Pietro che faceva il ferroviere.“Non volevo andarmene prima di averla vista; sto meglio se comincio la giornata vedendo qualcosa di bello e ora posso anche andare.” Sorrisi alla battuta perché l’età del signor Pietro, prossimo ormai alla pensione, glielo consentiva e affondai i denti nel cornetto che attirava ora tutta la mia attenzione, intenta a controllare la goccia di crema che poteva cadere o la traiettoria dello zucchero a velo che piovigginando, poteva sporcarmi la giacca scura del tailleur. Ancora masticando, riportai lo sguardo sulla platea e mi accorsi che qualcosa stava accadendo, ma non capivo cosa. Il signor Pietro che voleva andare via ora sembrava non voler più uscire e si era seduto ad un tavolino ammiccando col signor Mario. Tutti erano ammutoliti, anche la signora Gianna. Poi la vidi comparire da dietro la colonna e incrociai il suo sguardo per un attimo, mentre lei si dirigeva al bancone. Alfredo le chiese qualcosa che non capii, ma lo fece con fare ...
    ... mellifluo e tutti sembravano non perdere una mossa di quella giovane e bella signora elegante che a me pareva che tutti conoscessero. Prese il caffè, accanto a Renato, che non perdeva una sua mossa. Pagò e salutando uscì. Giudicai che aveva circa una decina d’anni più di me. Era bella certamente, ma cosa avessero visto in lei, per starle tutti intorno quasi in attesa, non lo capivo proprio.Fu il signor Pietro a rompere il silenzio e disse:“Che bella porcona! È davvero una gran bella gnoccolona.”Poi vedendo il mio volto esterrefatto aggiunse subito.“Ooops. Mi scusi l’espressione.”“Ma signor Pietro! Fa sempre così quando entra una donna?”“Eh cara, quella è un bel miraggio.”Al mio viso interrogativo, fu la signora Gianna a rispondere guardando gli uomini e poi me:“Oh, ben, ben! Brisa fèr l’èsen! Voi uomini ci avete in mente sempre una cosa sola! Mo non hai capito, cara, che quella è una corpivendola? Mo non vedi che “ci” hanno tutti il naso più lungo di una messa cantata?”Le replicò ancora il signor Pietro:“Ma no signora Gianna, qui non c’è nessun dice le bugie. Noi non abbiamo nemmeno aperto bocca.”E lei ridacchiando:“Ma no, non parlavo di quello, ma del naso che “pissa” nel vaso, che siete lì che non vi sta più dentro.”E partì una gran risata da parte di tutti, ma quasi non l’avvertii: ero rimasta folgorata.“Grazie Santa Rita.”Pensai, ma quel pensiero improvviso mi apparve malsano e blasfemo e subito me ne vergognai. Pagai in fretta e uscii, sperando di poterla ...