La Vacca Matura
Data: 17/03/2023,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Maturo
Autore: Peppynu, Fonte: xHamster
... bisogno?"
Con uno sbrigativo "no, grazie" presi le derby e mi diressi verso la cassa. Pagai con la carta di credito e uscii.
Il biglietto lo aveva lasciato sicuramente quella donna, ma la stessa sera avevo appuntamento con la puttanella. Che fare?
Non ci misi molto in realtà a decidere, la voglia di chiavare una milf era troppo forte dentro di me, aprii Tinder e scrissi alla ventenne che mi avevano trattenuto al lavoro, che dovevo fare uno straordinario impossibile da spostare e altre scuse simili che tutti usiamo quando abbiamo trovato di meglio da fare.
Mi mandò affanculo, ma non temete, ci uscirò e presto su questi schermi saprete com'è andata a finire.
Arrivai finalmente a casa e dopo una rapida doccia mi vestii devo dire piuttosto elegantemente, anche perché nonostante la signora fosse una troia era molto "posh", il che, sebbene non ce ne fosse bisogno, era un elemento ancora più eccitante per i miei gusti.
Uscii di casa e poco dopo arrivai in Via Monet. Al numero 6 si trovava una villa niente male, molto alta borghesia; tutte le luci a parte quelle di una stanza al momento erano spente e quando lessi il citofono non c'era nessun nome. Suonai.
Immediatamente si aprì l'enorme cancello rivelando un vialetto che percorsi fino ad arrivare all'ingresso che si trovava non chiuso, ma accostato. Aprii.
"Vieni, vieni" mi disse la stessa voce che parlava al telefono nel negozio "di sopra."
Salii le scale e aprii l'unica porta da cui filtrava un po' di ...
... luce.
Nella stanza c'era lei, seduta su una sedia a gambe spalancate come nel pomeriggio. Ovviamente senza mutande. Vestiva una camicia bianca leggera ed elegante e una gonnellina nera molto trasparente.
Mi ordinò: "Tira fuori il cazzo, che ho aspettato abbastanza." Si gonfiò immediatamente e lo tirai fuori "grosso come si vedeva dai pantaloni" disse prima di infilarselo in bocca.
Iniziò a ciucciare con estrema voracità, quasi come se non lo facesse da anni, le accarezzai la testa spingendogliela dicendole: "Dai, succhia cagna".
La sua risposta fu una succhiata ancora più vorace. La tirai per i capelli e la costrinsi a guardarmi.
"Apri la bocca, troia" e le sputai in faccia. Mentre ingoiava la saliva, le strappai la camicia. "Fammi vedere queste tette da vacca matura." Uscirono dei seni che saranno stati una terza misura a esagerare, ma con dei capezzoli enormi. Presi il destro tra le dita e strizza, mentre la riportavo a succhiare. Emise un gemito misto tra dolore e piacere. Strinsi ancora più forte e le tirai uno schiaffo. "Succhia, Succhia più forte, fammi vedere quanta fame hai."
La sollevai di peso e la sbatte sul letto a pancia in su, ma lei si girò e sollevando la gonna urlò: "CHIAVAMI NEL CULO!"
"Qui le regole le faccio io" dissi e la rivoltai un altra volta gettandomi a succhiarle e a morderle quei capezzoloni enormi. "Sì! Sì!" Urlava, mentre la mia mano finiva sotto la sua gonna e si riempiva di umori.
"Sei bagnata, eh?" le dissi fiondandomi a ...