La Vacca Matura
Data: 17/03/2023,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Maturo
Autore: Peppynu, Fonte: xHamster
Erano le diciannove di un venerdì pomeriggio, quella sera avrei dovuto avere un incontro con una zoccoletta di 20 anni conosciuta su Tinder; mentre pensavo a come mi sarei vestito, mi resi conto che mi mancava un paio di scarpe adatte a un'occasione simile e così, visto che mi trovavo a pochi passi da un centro commerciale in cui vi era uno dei miei negozi preferiti, decisi di deviare per fare qualche acquisto.
Entrai dunque nel negozio e mi diressi verso il reparto maschile, quando con la coda dell'occhio vidi una signora sui 45 anni china a scegliere vari modelli; fin qui niente di strano, se non fosse per il fatto che sembrava non portasse le mutandine, tuttavia, pensando che fosse un'allucinazione, continuai per la mia strada.
Scelto il modello, delle classiche derby nere, mi sedetti per provarle, ma quando alzai lo sguardo mi si ripresentò nuovamente la donna piegata, neanche a farlo apposta, col culo rivolto verso di me, così che non ebbi più nessun dubbio, le mutande sotto quella gonna già semitrasparente non c'erano.
Sono sempre stato un grande appassionato di donne mature, ma purtroppo non ho mai avuto la fortuna di rimorchiarne qualcuna, quindi, a quella vista corrispose subito una visibile erezione.
Cercando di nascondere il gonfiore tra i pantaloni mi provai le scarpe di fretta e furia, quando ecco che, alzando lo sguardo, vidi che anche lei si stava finalmente provando dei tacchi chilometrici e, nello spostare le gambe, mi offrì ancora la vista dei ...
... suoi genitali: riuscii a vedere che era rasata e che aveva delle piccole labbra molto carnose; la mia erezione era divenuta ormai impossibile da nascondere, proprio nel momento in cui sembrò si girasse verso di me. Non capivo se mi stesse guardando e soprattutto dove mi stesse guardando perché portava degli occhiali che, grazie al riflesso, mi impedivano di vedere il suo sguardo, ma ben presto mi fu chiaro chi e soprattutto che cosa avesse visto...
Si passò impercettibilmente la lingua sul labbro superiore e lentamente aprì le gambe: vidi il pube completamente rasato sovrastare delle grandi labbra tutto sommato strette, mentre le piccole erano così sporgenti che toccavano lo sgabello e nascondevano perfettamente il clitoride.
Suonò un telefono. Era il suo.
"Pronto? Sì, le ho scelte, le sto provando ora." Breve momento di silenzio. "Sì, lo so che stasera vai in trasferta, mi sono portata le chiavi, esci pure quando vuoi. Ci vediamo tra tre giorni" Attaccò.
Per tutta la durata della chiamata rimasi a fissarla come imbambolato e lei si accorse anche di questo. Si alzò e venne verso di me rivolgendomi uno sguardo provocante e passò dritta verso l'uscita. La seguii con lo sguardo fino alla cassa, dopodiché ritornai a provarmi le scarpe, ma...
Vicino alla s**tola c'era un pezzo di carta. "Come nei film", pensai. Non ci credevo. Eppure...
"Via Monet 6 21.30 sono sola"
Rimasi inebetito a fissare il vuoto quando l'immancabile commesso mi riportò alla realtà: "Ha ...