1. Io e mia sorella (iii) – al sexy shop


    Data: 14/03/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    ... disse di slacciarle il bottone della gonna: obbedii.
    
    Ero eccitato al pensiero di cosa avrebbe potuto riservarmi quello spettacolo: la “mia” troia non mi aveva mai deluso in fatto di sesso, e nemmeno ora (ne ero sicuro) lo avrebbe fatto…
    
    La commessa iniziò a calare la gonna, sculettando e dimenando il culo, che fasciato in quel vestito non dava certo l’idea di quanto fosse realmente voluminoso, tondo e bello…
    
    E infatti, quando la gonna fù ormai alle caviglie, la visuale che mi si propose era quella di un “oggetto” grandioso ma ancora racchiuso nel perizoma a filo: solo il culo di mia sorella poteva reggere il confronto con tanta meraviglia…
    
    Ci vollero ancora pochi secondi a che anche questo minuscolo oggetto sparìsse… E la ragazza si voltò…
    
    Dio mio, che divinità!, ormai il mio cazzo era evidente sotto i pantaloni – tra l’altro, non portavo slip –, e quella inimmaginabile esibizione non fece che amplificarne enormemente l’effetto: un pelo nerissimo e riccioluto nascondeva le labbra di una fica che certamente doveva essere straordinaria… gonfia anche lei dall’eccitazione, e con qualche goccia di liquido viscido ad impiastricciare quella foltissima vegetazione…
    
    E che dire delle cosce? Anch’esse, erano proprio come le adoro: lisce, “corpose”.
    
    Nell’insieme, quella giovane era una bellezza che mi avrebbe quasi potuto far dimenticare di mia sorella, se non fosse che lei – sempre con le mani nella sua fica ormai grondante umori – mi ordinò:
    
    - “Abbassati i ...
    ... pantaloni e scappella!”.
    
    Generalmente, io amo comandare, ma anche essere comandato da lei non era male!!!
    
    Dunque obbedii un’altra volta…
    
    Avevo il cazzo durissimo… Lo scappellai sapendo che era quello che voleva vedere la mia porca…
    
    Mi avvicinai a lei, ma – con sorpresa – mi disse:
    
    - “Eh no, mio caro… Oggi dobbiamo far contenta la puttanella…”.
    
    Erano davvero splendide entrambe, ed io, non sapendo a chi guardare, passavo con gli occhi dall’una all’altra…
    
    Feci un passo verso la commessa, e le accarezzai quel soffice vello che aveva tra le cosce…
    
    Pensavo di scoparmela, e che mia sorella mi avesse dato il suo consenso…
    
    E invece, Giorgia saltò giù dalla poltrona come una furia, si aggrappò alla ragazza ed affondò la lingua nel pelo di lei…
    
    Quello che accadde in quel boschetto potei solo immaginarlo, ma la ragazza – dopo pochi istanti di questo “trattamento” – manifestò come un brivido, finendo in ginocchio davanti a mia sorella…
    
    Si abbracciarono, tutte e due ansimanti… mentre io restai lì inebetito, con l’uccello duro come il marmo, le palle gonfie che quasi mi facevano male, e un rivolo di sperma che cominciava a scendere lungo l’asta…
    
    Quando tutto finì, mia sorella accarezzò e palpeggiò ovunque quella donna che per la prima volta si era intromessa tra di noi (me lo disse lei dopo, usando esattamente queste parole…).
    
    Passarono ancora dei lunghi momenti di languide tenerezze prima che iniziassero a rivestirsi, ma lo spettacolo era finito ed io ...