Da zerbino a menage-à-trois - Valentina, Marta e il piacere
Data: 13/03/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Piccolo Sbavatore, Fonte: EroticiRacconti
... all’orecchio. Guardo il suo bel culo alto e tondo allontanarsi fasciato dal vestitino di cotone, mentre il cuore mi rimbalza in gola e il pene si gonfia in un secondo facendomi presagire che ogni capacità di resistere a quelle due sarà mera futilità.
Quando, dopo circa dieci minuti, Marta e Valentina tornano verso il tavolo sono raggianti. “Ciao!”. Marta mi saluta confidenzialmente, mentre con un gesto della mano Valentina la invita gentilmente a presentarsi. Indossa una gonna di jeans molto corta che mette in risalto due gambe tornite e snelle e lascia immaginare sotto il poco tessuto un sedere da erezione istantanea. “Tu devi essere…” esita un attimo mentre nei miei occhi legge l’ardore della fantasia che brucia il mio membro. Poi scoppia a ridere e guarda Valentina che le sorride con uno sguardo di intesa. “Bene, possiamo andare al bungalow” soggiunge quest’ultima con il fare della brava padrona di casa.
Il bungalow è un piccolo appartamento di pietra con un’ampia camera da letto provvista di angolo cottura e un bagno. Ho io le chiavi. Mentre le giro nella serratura della porta faccio del mio meglio per raccimolare l’ultimo briciolo di orgoglio che ho in corpo e “Prego signore” dico con un goffo inchino mentre faccio da usciere. Marta ride apertamente “Lo hai addestrato bene!” dice a Valentina mentre entra nella nostra camera da letto. “E questo è solo l’inizio!” sorride Valentina sicura “Vatti a preparare, tesoro!” soggiunge rivolta a me.
Entro in bagno e mi ...
... guardo allo specchio. Ho il volto rosso e accaldato mentre immagino le delizie che mi attendono. Mi tolgo gli shorts, le scarpe, la camicia e rimango in mutande. Sto per uscire… un attimo. Anche gli slip. Il cazzo salta fuori piccolino, ma duro come un sasso. Respiro a fondo ed esco dal bagno.
Che spettacolo che sono. Sedute sul letto, sicure di sé, che ridono con le gambe accavallate e un bicchiere di vino in mano. Valentina è già a piedi nudi. Mi chiedo cosa le stia raccontando. “Oh, è piccolo!” esclama Marta gioconda, mentre mi avvicino a loro con passo esitante. Ridono entrambe di gusto. “Come funziona adesso?” Chiede Marta eccitata e incuriosita dalla nuova situazione. “Funziona che è praticamente tuo” le suggerisce Valentina senza esitazione come se stesse spiegando il funzionamento di un giocattolo. “Puoi farci quello che vuoi…” soggiunge. A queste parole Marta si alza e si mette di fronte a me. Mi scruta dalla testa ai piedi con un sorriso malizioso. Senza accorgermene i miei occhi sono caduti sulla sua scollatura che rivela un seno florido e pieno.
Ecco, il gioco è cominciato. Anche Valentina mi sta guardando con un sorriso soddisfatto. L’espressione di Marta passa ora dalla malizia ad uno stupore divertito. Guarda me, poi guarda Valentina come a cercare la conferma che ciò che ha davanti non sia frutto della sua fantasia. Poi guarda me di nuovo. “È come mi hai detto tu!” si rivolge a Valentina mentre fissa divertita il mio volto stralunato dall’eccitazione “sta ...