Da zerbino a menage-à-trois - Valentina, Marta e il piacere
Data: 13/03/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Piccolo Sbavatore, Fonte: EroticiRacconti
Che bella estate ha il Salento. Bazzico i dintorni da qualche giorno insieme alla mia fidanzata. Il mare luccica a tutte le ore del giorno e l’energia calda che ne promana ci spinge a fare l’amore molto più del solito. Valentina è una persona molto attenta. I suoi occhi - nonostante sia ormai una donna sulla trentina - sono riusciti a conservare una gioiosa curiosità che avvolge, abbraccia, stuzzica il mondo. A volte lo mette anche un po’ in difficoltà, ma - sorride lei - questo fa parte del gioco malizioso della vita.
È da ieri sera che siamo a Otranto, in villaggio turistico. Ci godiamo i ristorantini, chiacchieriamo e scopiamo. Insomma, siamo tutti e due belli rilassati. Mi conosce bene, da quasi tre anni ormai. Sa cosa mi piace… conosce tutti i piccoli trucchi per tirarmi su il cazzo e spesso e volentieri approfitta dell’ascendente erotico che ha su di me per togliersi qualche civettuola soddisfazione.
Stasera, però, ho deciso di proporle qualcosa di nuovo.
Siamo a letto nudi. Le mie mani sapienti stanno massaggiando i piedini morbidi di questa bellissima dama e con un fremito desideroso, di tanto in tanto i miei occhi risalgono le sue cosce fin dove con il mio piede le stuzzico delicatamente la fichetta bagnata. Valentina sta lì, rilassata. A volte sorride, sospira di abbandonato piacere ogni tanto, quando sente il mio piede stuzzicare con più decisione il suo clitoride gonfio e quando i miei baci ardenti avvolgono le dita affusolate dei suoi ...
... piedini.
“Vuoi fare un gioco?” le chiedo a un certo punto vincendo la timidezza. “Dimmi” mugula la piccola pregustando qualche mio piccolo atto di adorazione e sottomissione. Ma io ho intenzione di condurla in un luogo diverso oggi. “La ragazza del bar…” comincio io. “Sì” risponde con aria sospetta Valentina “cosa c’è?”.
“La ragazza del bar, dico, ti va di invitarla a bere una cosa quando ha finito il turno?” Valentina si mette a sedere in fretta. Mi guarda e non sembra aver capito. “Perché?” mi chiede scurendosi un pochino in viso? “Vorrei coinvolgerla nei nostri giochi” confesso sinceramente. “Potreste giocare ad essere le mie due padroncine…” soggiungo con un sorriso che dondola tra malizia e speranza.
Ed ecco che la sera arriva. Sono le sette e mezza circa il sole che tramonta arrosa il cielo in controluce. Seduti al bar del villaggio turistico ci stiamo godendo un bicchiere di vino. Marta, la ragazza del bar, si avvicina al nostro tavolo. “Tutto bene signori?” chiede con un sorriso franco e deciso. “Benissimo” dice Valentina, mentre io osservo la sua solare sicurezza esprimersi nella tranquillità della sera. “Posso portarvi qualcos’altro?” chiede Marta. “Siamo apposto, grazie.” Soggiunge Valentina e il suo sguardo mi fa capire che ha preso la leadership e che sta per fare quello che io ho tanto desiderato facesse.
Mentre Marta si allontana per tornare al bancone, Valentina si alza e mi sorride. “Deglutisci, che vado a procurarti una nuova padroncina, maialino!” mi sussurra ...