1. Fantasie di una figlia - Il giorno dopo


    Data: 13/03/2023, Categorie: Incesti Autore: FamFantasy, Fonte: EroticiRacconti

    ... campanello.
    
    Apro la porta e non faccio neanche in tempo a dire ciao che Lella mi salta letteralmente addosso e mi abbraccia riempendomi di baci sulla guancia e facendomi gli auguri.
    
    Siamo da sempre unite ma siamo diversissime se pur coetanee: lei più grande di me di un mese, ma molto bassa 1,50, magrissima ma con un fisico tonico e palestrato grazie ai tanti anni di ginnastica artistica che da sempre pratichiamo entrambe.
    
    Non è venuta a mani vuote la mia Lella: cornetti e colazione per una mandria e siamo solo in due, corriamo in cucina per fiondarci sui cornetti (avevo una fame assurda dopo l'alcool e tutto quello che era successo la sera prima) e iniziamo a ridere e scherzare, ero tornata di buon umore.
    
    Ad un certo punto Lella mi chiede cosa avessi fatto la sera prima "come hai festeggiato alla fine? che sfiga dover far saltare i festeggiamenti del proprio 18esimo compleanno la sera prima per colpa di questo maledetto covid".
    
    Io non so cosa risponderle vorrei dirle tutto ma non posso e alla fine mi chiudo dietro a "una cena con papà", poche parole semplici ma il mio umore torna ad incupirsi e i sensi di colpa per quello che era successo tornano nella mia mente.
    
    Lella se ne accorge mi chiede cosa c'è che non andava e io mi nascondo dietro alla tristezza della festa di compleanno saltato, però lei è la mia migliore amica e si impegna a tirarmi su di morale e la giornata passa tra risate, pettegolezzi, play station e tv: il tempo vola quando stiamo insieme ...
    ... e anche l'umore torna ad essere quello di sempre.
    
    Sono le 4 del pomeriggio quando il mio cellulare vibra per una notifica è un messaggio di papà: "torno molto tardi stasera non mi aspettare sveglia", mentre lo leggo i pensieri tornano o meglio precipitano alla sera prima senza che io possa controllarli e puntuali tornano i sensi di colpa e terrore per quello che avevamo fatto la sera prima, mi sento agitata e senza che ne accorga una lacrima poi una seconda iniziano scorrere sul mio viso.
    
    Lella davanti a me sbianca, non capisce cosa sta succedendo perchè ormai piango a dirotto con il telefono tra le mani, mi chiede "che succede"?, "che successo"? Io non riesco a rispondere ma solo a piangere ininterrottamente con il viso ormai pieno di lacrime: ai miei silenzi Lella mi abbraccia e mi stringe forte cercando di rincuorarmi anche se ignora la ragione del mio stato d'animo.
    
    Io non riesco a calmarmi, ho bisogno di dirlo a qualcuno, di confidarmi, di capire se quello che ho fatto era sbagliato o meno, perchè alla fine mi era piaciuto, stavo per impazzire.
    
    Era un ora che continuavo a piangere, quasi singhiozzavo tanto da far preoccupare Lella che ad un certo punto mi prepara una camomilla per farmi calmare: me la porta a letto e mi riabbraccia a quel punto non resisto più e le racconto tutto.
    
    Sono un fiume in piena, dal vino, al locale a quello che era successo in quella camera la sera prima di me costretta da mio padre sulla scrivania, il mio non volere e il piacere ...