1. La Storia di Monica – Cap. 2.5 – Veronica


    Data: 13/03/2023, Categorie: Trans Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... una donna.’ All’inizio non compresi le sue parola, ma quando lei aprì i pantaloni facendo uscire un bel cazzo in piena erezione, rimasi stupita solo pochi attimi, prima di lasciare che la lussuria s’impadronisse di me. ‘Non m’importa nulla di chi sei.’ le dissi girandomi per poi piegarmi sul mobile e aprirmi la fica con le dita ‘Ora prendi il tuo cazzo e mi scopi perch&egrave io voglio solo godere.’ Veronica non aspettava altro che potermi accontentare, infatti non perse un secondo e mi penetrò quasi completamente al primo affondo, per poi sapere alternare momenti di pura passione, ad altri in cui la sua fisicità la faceva da padrona. Non volendo venire velocemente la feci uscire da me, per potermi sedere sul mobile e farmi scopare guardandola in faccia. Come lei mi fu dentro intrecciai le gambe dietro il sue sedere, quasi avessi paura che scappasse via. Veronica iniziò a baciarmi con una foga quasi animalesca, quando non mi toccava il bottoncino facendomi trattenere a stento urla di piacere. Ebbi un orgasmo dolce e violento allo stesso tempo, e lei si fermò dentro di me per permettermi d’assaporare ogni singolo istante di quel momento. ‘Chissà che gusto ha il cazzo di una trans ?’ pensai fra me e me, così scivolai fra le sue gambe per prenderglielo in bocca. Quello di Veronica era in realtà un cazzo di dimensioni più che normali, che però su di lei faceva un effetto diverso, un misto di perversione e diversità che mi eccitava a dismisura. Iniziai a leccarle la cappella ...
    ... per poi far scorrere la lingua su tutta l’asta, prima di prenderlo tutto in bocca, tenendole sempre una mano sotto le palle. ‘Ma sei proprio una brava maialina.’ mi disse lei infilandomi le mani nei capelli per farmi alzare. ‘Una maialina bisognosa del tuo cazzo.’ le risposi sedendomi nuovamente sul mobile del bagno. Lei poggiò la cappella contro la mia fica, poi le labbra contro le mie prima di spingermi tutta l’asta dentro, facendomi quasi sobbalzare dal piacere. Veronica era quasi uno stallone imbizzarrito, quasi violento nella sua monta, anche se mai tanto da farmi male. Godevo senza alcun ritegno, incitandola ad essere ancora più maschio, arrivando quasi ad insultare la sua femminilità. ‘Scopami e poi scopami ancora.’ le dissi poggiando una mano sulla fica ‘O preferisci qualche frocio a cui puoi rompere solo il culo.’ ‘Perch&egrave me lo dici ? Vuoi vedere com’&egrave farsi inculare da una trans ?’ “Sì e non sai quanto sono curiosa.” ‘Allora servizio completo.’ mi rispose sorridendo prima d’inginocchiarsi. Con una lentezza quasi esasperante, mi fece sentire la punta della lingua scendere dalla passera all’ano per poi girarci intorno e subito dopo risalire e riscendere. Quando si fermò sul buchetto quasi me lo succhio nella sua bocca, riuscendo allo stesso tempo quasi ad infilarci la lingua dentro. Provai ad allungare una mano sulla passera, ma lei me la schiaffeggiò facendomi capire che voleva essere l’unica fonte del mio piacere, così non mi rimase che godere della sua ...