1. Ed io che pensavo di essere l'unica troia


    Data: 10/03/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... un'attimo dopo eccolo forte e duraturo che mi fece bloccare per un'istante. Lui mi disse:" vedo che il mio uccello ti piace, vieni che te lo faccio sentire meglio!"
    
    Ed infatti mi fece alzare, si avvicinò al tavolo, e mi ci fece appoggiare con la pancia; si levò mutande e pantaloni, e poi tirò su la mia gonna. Con stupore vide che avevo le autoreggenti e che non portavo le mutandine. Iniziò a giocare un po' con la mia fica, con la sua lingua passava da un labbro all'altro, e poi si concentrava sul clitoride, di nuovo bello turgido per l'eccitazione. Finalmente all'improvviso sentii un bastone penetrarmi, era duro e massiccio, e si dovette fare strada per aprirmi la vagina. Iniziò un lento movimento che mi fece godere da morire. Quegli andirivieni, che prima erano lenti, piano piano divennero sempre più forti e veloci, sino ad arrivare al punto che ad ogni colpo spostava il tavolo. Mi sentivo il suo uccello arrivare fino in pancia.
    
    Sentivo arrivare dalle altre stanze delle grida di piacere, erano quelle di Maria e di Silvia che si godevano i loro uccelli. Anche a me scappava qualche lamento per le spinte del giovane. Ma non aveva ancora finito! mi tirò su, si sedette sulla sedia e mi fece montare a cavalcioni sulle sue gambe, davantia lui. Io presi il suo uccello con la mano e lo indirizzai alla vagina, ma prima lo spennellai un po' sulle labbra, poi lo feci scivolare dentro. Iniziai un su e giù fantastico, regolando i miei saliscendi con il piacere che mi dava, finché ...
    ... non raggiunsi un secondo forte orgasmo. Fu abbondante il mio sesso che iniziò a colare lungo la sua asta instancabile.
    
    Ma il giovane ci sapeva fare, e così mi fece cambiare di posizione: lui sempre seduto, io stavolta a cavalcarlo dandogli la schiena. Mi disse:" hai un culo da dio, voglio vederlo mentre si mangia il mio uccello!", e con le mani iniziò a strizzarmi le tette. Non ho mai avuto problemi a farmi scopare in culo, così lo sfilai dalla fica e lo appoggiai all'ano; un piccolo movimento ed ora era già dentro. Appoggiai le mie mani sulle sue ginocchia ed iniziai a andare su e giù; sentivo il suo uccello sempre più gonfio, lo eccitava davvero molto questo mio modo di scopare. Mentre ero intenta in questo mio movimento, vidi passare la mia amica sensa gonna e nemmeno mutande, solo con le autoreggenti, si dirigeva in bagno, ed aveva una mano nella fica come se non volesse fare gocciolare a terra. Il giovane era quasi arrivato, infatti ad un tratto mi disse:" dove vuoi che venga?". Io non dissi niente, mi alzai, e lasciandolo seduto mi inginocchiai davanti a lui. Presi il suo uccello in bocca ed iniziai a succhiare e menare sempre più velocemente. Lui ebbe il tempo di dire:" sei veramente troia!", che i primi fiotti di sperma mi arrivarono in viso e i restanti me li feci andare dritti in gola. Lo leccai e ripulii tutto senza farne cadere nemmeno una goccia. Lui mi fece salire verso il suo petto e mi dette un bacio in bocca dicendomi:" sei unica!".
    
    Ci ricomponemmo e dopo ...