1. Situazioni erotiche – cap. 3


    Data: 06/03/2023, Categorie: Etero Lesbo Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    <!-- [if gte mso 9]>-->
    
    Lidia da diverso tempo aveva scoperto il piacere solitario della masturbazione a casa sua ma provava ancora più piacere erotico nel farlo a casa di Silvana. Questa dolce operazione la faceva anche tre volte o più volte al giorno. Quando era a casa sua le ore preferite erano al mattino prima di levarsi dal letto, dopo pranzo e poi la notte quando la mente può sognare.
    
    Era di mattina di un giorno di primavera quando gli ormoni si svegliano ed irrompono prepotentemente facendoti venire tanta voglia di toccare il grilletto che richiede attenzioni senza sosta. La voglia di un solitario era tornata prepotentemente.
    
    Le scuole erano chiuse per le vacanze e le figlie erano fuori in gita scolastica, il marito era fuori per un convegno e Silvana aveva il marito a casa. Lei era andata a curiosare in soffitta tra le scatole che contengono quelle cose che non servono mai ma sono ricordi di periodi passati.
    
    Aveva paura di sporcare con la polvere bel abitino blu cobalto e la camicetta traforata e ricamata. Eliminata la polvere con uno telo, si era seduta su una sedia e sollevando con lentezza le gambe ha tolto il piccolo perizoma dava inizio alla sua operazione preferita. Nel farlo guardava accuratamente con sguardo carico di voglia la pelle liscia delle gambe slanciate ed i suoi sandali alla schiava con tacco che erano allacciati alla caviglia e sostenuti ai piedi da una striscetta sulle dita.
    
    Ora stava con le gambe spalancate e la fighetta larga; si ...
    ... stava sgrillettando che era un piacere e quando stava per sbrodare il ditino lo spingeva sul clitoride raggiungendo un orgasmo incredibile. Era ormai avanti nella sua goduria e nel suo darsi piacere che non si accorgeva della presenza di Silvana che non i sa come era riuscita ad entrare in casa a sua insaputa.
    
    Silvana conosceva ormai bene la casa di Lidia e nel passare davanti alla porta della soffitta le era parso strano che fosse aperta; infatti di solito era chiusa e le venne istintivo fermarsi a guardare. Era da un po’ che Silvana la osservava. Vedeva Lidia sgrillettarsi e quei gesti l’avevano arrapata oltre il solito.
    
    Lidia, proprio nel momento in cui stava per avere l’orgasmo, voltandosi verso la porta se la vide davanti che con sguardo estasiato che l’ammirava.
    
    A Lidia venne di fare un gesto istintivo di riservatezza ma era inutile chiudere le gambe e cercare di nascondere le mutandine; ormai Silvana aveva visto tutto e le disse “Ma brava la nostra santarellina che si fa i ditalini in soffitta”
    
    Lidia era diventata rossa per la vergogna e per un attimo anche per la sua intimità violata. Non aveva mai confessato a Silvana quel segreto che era stato appena scoperto.
    
    Silvana proseguiva dicendo “Ora voglio proprio vedere che cosa mi dirai. Io te lo dico sempre ma tu perché non me lo dici?”
    
    Lidia era stata scoperta con le mani nella marmellata e avrebbe voluto che nessuno sapesse di quella su pratica che i genitori insegnato essere una vergogna e tanto più ...
«1234...»