Maschi maturi in amore - Racconti Erotici

Maschi maturi in amore

Si erano conosciuti in un sito per adulti, in una chat dedicata al sesso gay, ne era nato un buon feeling, avevano dismesso i nick di fantasia ed avevano cominciato a scriversi via mail. Era così cominciata una bella amicizia, virtuale sì ma piuttosto intensa, che cresceva ogni volta che si scrivevano scambiandosi anche foto intime e confessandosi ogni segreto.

Erano pressappoco coetanei, Francesco e Leonardo, più vicini ai 60 che ai 50, una vita tutto sommato simile, una sola moglie, nessuna amante e un desiderio latente sempre represso: fare sesso con un uomo! Per Leonardo era un po’ il coronamento della trasgressione giovanile che lo aveva portato a segarsi a vicenda con un amico qualche volta, ma per Francesco era un desiderio che si era fatto strada a poco a poco, dopo che lui aveva superato i 50. Cos’era, l’andropausa? La ricerca della novità quando comincia lento il declino sessuale? Fatto sta che questo pensiero aveva iniziato a ossessionarlo con dolcezza prima, con insistenza poi.

Dopo mesi di godimenti virtuali in chat, finalmente si incontravano. Leonardo era in trasferta nella sua zona ed aveva prenotato un alberghetto molto discreto, di quelli che non fanno troppe domande; Francesco era riuscito a trovare una scusa attendibile con la moglie per giustificare la lontananza da casa per una notte. Sul far della sera Francesco arrivò per primo all’albergo, ma dopo una ventina di minuti osservò un’Audi che parcheggiava: ne uscì un signore piuttosto massiccio, ...

... coi capelli brizzolati, stempiato, la cui fisionomia corrispondeva alle foto che aveva di Leonardo. Si presentarono sorridendo, senza alcun imbarazzo, come si conoscessero da tempo: il primo impatto fu senz’altro positivo, il loro feeling ne uscì ampiamente confermato. Prima di entrare in albergo, Francesco propose di andare a cena in una trattoria lì vicino. A tavola avrebbero avuto modo di entrare ancora più in confidenza e prepararsi al meglio per il dopo. Una cenetta veloce, innaffiata da un buon vino rosso, giusto per alimentare brio e buonumore, ma entrambi fremevano di ritrovarsi al più presto nella intimità della camera d’albergo.

Come d’accordo, entrò prima Leonardo che aveva prenotato una matrimoniale e andò subito a sistemarsi in camera. Dopo una decina di minuti alla reception si presentò Francesco che si fece assegnare una singola, ma che, prontamente avvertito da un sms di Leonardo, si diresse subito verso la stanza col letto matrimoniale.

“Vieni, caro!”, lo accolse Leonardo che subito chiuse la porta a chiave, “non è una suite, ma mi sembra più che decente!”. Ora erano finalmente soli, come avevano tante volte fantasticato in chat; la cenetta li aveva già fatti entrare in sintonia, si avvicinarono guardandosi intensamente negli occhi, poi Leonardo attirò a sé il suo amico e gli cacciò in bocca la sua lingua fremente. Fu un bacio dolce e appassionato al tempo stesso, che servì soprattutto a sciogliere la tensione. Ora erano lanciati: presero a spogliarsi ...