Il passato ritorna parte 3 - Racconti Erotici

Il passato ritorna parte 3

... poltrona.

“Rimani come sei e spogliati completamente” disse mentre si accendeva una sigaretta.

Mi liberai di quel poco che indossavo e rimasi in ginocchio come ordinato. Mise i miei piedi il contratto e la penna intimandomi di firmare cosa che feci immediatamente senza speranza….

“Ora alzati in piedi e dimostrami la tua totale sottomissione…prendi la mia sigaretta dal portacenere e spegnila sulle tue palline!”

Lo guardai supplicante ma nei suoi occhi vidi solo un ghigno sadico e un desiderio di distruzione di quel poco di mascolinità che mi era rimasto. Non so nemmeno io come feci ad obbedire… presi la sigaretta tra le dita,lo guardai nuovamente e spinsi la brace della sigaretta con forza contro i testicoli saltai dal dolore e quando cercai di toglierla lui mi bloccò la mano. “Fino alla fine troia!” Un odore acre di pelle bruciata ,le mie lacrime e le sue risate…un mix terribilmente triste della mia disfatta.

“Ti brucia ? Non preoccuparti,in futuro non avrai più di questi problemi !!!!” Risata!

“Ora monta in macchina con me!”

“Ma sono nuda…..”

“Vieni troia ti porto a vedere la tua nuova casetta!!!! “

Per fortuna in giro non c’era nessuno ero nuda ad eccezione delle ...

... scarpe nere tacco 10 salii in auto e mi condusse a circa 10 minuti dalla villa. Mi fece indossare un abito che aveva in auto giusto per evitare problemi il primo giorno del mio arrivo a casa. Una volta dentro girai per la casa ,ogni parete era stata dipinta di un rosa confetto, quadri in ogni dove stile anni 30 mobilia bianca laccata divano e poltrone di pelle nera e un tavolo rotondo di cristallo .Cucina tipo americana un piccolo bagno e una camera da letto matrimoniale, armadio a muro colmo di abiti gonne cappotti di ogni colore e tipologia….nel comò indumenti intimi di lusso ,calze e collant baby-doll e camicette da notte. E per finire una scarpiera enorme con ogni tipologia di scarpe sandali e stivali.

Mi fece togliere l’abito e mi obbligò a masturbarmi fino a venire sulle mie stesse mani ….dovetti leccare la sborra completamente , mi passò dei fazzolettini e subito dopo un liquido che avrei dovuto passare per tutta la lunghezza del mio pene e poi fu la volta della gabbia di castità che infilai non senza difficoltà e mi venne poi chiusa con un lucchetto chissà per quanto tempo….

“Indossa questo e infilati il plug e vai a dormire….ne avrai bisogno…domani sarà una giornata pesante per te”