Giovanna: “Storia di una Signora perbene” (PARTE 2)
Data: 25/02/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Wolfman, Fonte: EroticiRacconti
... se aiutare tuo marito a fare di te ottima moglie, tu ora fa vedere me che tu ottima moglie come lui vuole, se tu fa brava io accetta e tu diventi mia cagna da addestramento, se tu non piace io non accetta e tuo marito trova altra moglie brava” più forti di qualsiasi schiaffo quelle parole di Wolf si sente come un pugile all’angolo con la guardia bassa mentre l’avversario continua a riempire il suo corpo di colpi, “e cosa dovrei fare io allora?”, “bene ora tu chiama me sempre Padrone e parla solo se io dico di parlare, se no tu non parla, poi io controllo adesso”, detto questo inizia a sollevare la gonna di Giovanna con una mano, lentamente il tessuto sale lungo le sue gambe e gli sembrano lame affilate che accarezzano la sua liscia e bianca pelle, chiude gli occhi non vuol vedere lo sguardo di questo sconosciuto sul suo corpo, non riesce a piangere vorrebbe ma non escono lacrime dai suoi occhi, si sforza ma sente il fresco sulle gambe sente la gonna alzarsi e scoprire la sua intimità e la sente subito umida e bagnata, ma che ti prende Giovanna, uno sconosciuto arrogante che non parla nemmeno bene l’italiano ti mette le mani addosso pretende di farsi chiamare padrone da te, ti alza la gonna davanti a tuo marito che si struscia con una baldracca stronza e tu ti ecciti? Ma cosa sei diventata o cosa sei sempre stata. “belle gambe, brutte mutande, se io firma e prende te tu non porta più mutande capito?”, Giovanna lo guarda perplessa con gli occhi sbarrati, “no ho sentito tua ...
... risposta, capito?”, “si padrone”, ma cosa ho detto ma che sto facendo la sua mente si riempie di mille dubbi mentre Wolf continua la sua ispezione corporea, ora le sfiora la scollatura, sente la sua delicata pelle sotto i polpastrelli, “togli camicia”, lei timidamente lo fa coprendosi i seni mentre Anca accarezza la patta dei pantaloni di suo marito guardandola con occhi di sfida, ti frego il marito sembra dirti, me lo scopo davanti a te, “toglie mano bella signora, io deve vedere, ora via reggiseno e mani giù”, il suo sguardo implorante dice no ti prego non voglio, ma lo fa si sgancia il reggiseno lo lascia cadere a peso morto, ingoia saliva chiude gli occhi e mette le mani sui fianchi, è li tette di fuori non aveva nemmeno mai preso il sole con i seni di fuori adesso è li in piedi ed i capezzoli irti all’insù il suo corpo va per conto suo anche i suoi seni sono eccitati e tutti lo vedono e ridono, “hai visto Wolf? fa la santarellina mia moglie ma è eccitata guarda i suoi capezzoli scommetto che è anche bagnata la zoccola”, “tu zitto gioca con Anca io faccio mio controllo e poi ti dico”, gli accarezzi i seni sfiora i capezzoli con le dita, Giovanna brama si morde un labbro ora i loro sguardi si incrociano il suo è remissivo, occhi che si scrutano per un attimo poi lei abbassa lo sguardo, il capo branco ha vinto è il suo padrone, “ora nuda via tutto”, “ si padrone”, si spoglia lo fa velocemente, via le scarpe, giù la gonna via i collant e volano via gli slip, torna con le braccia ...