1. Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 7 - la scelta


    Data: 25/02/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... ghiandole areolari erano in rilievo, chiaro segnale di evidente eccitazione.
    
    Elena combatteva con i miei pantaloni. Cercava di sfilarmeli.
    
    Io ero sicura che sotto i pantaloni della tuta la mia amica non indossasse niente.
    
    Le nostre tette si toccarono, capezzolo contro capezzolo.
    
    Gocce di sudore imperlavano i nostri corpi.
    
    “Oddio, Elena, basta, ti prego”, le dissi, quasi rantolando.
    
    Lei non mi ascoltò. O fece finta di non ascoltarmi. E cercava insistentemente di sfilarmi i pantaloni.
    
    Riuscì comunque ad infilare una mano dentro gli slip.
    
    La sentì farsi strada tra la mia peluria, percepii il suo dito sul mio clitoride.
    
    Stavo impazzendo.
    
    Un fuoco violento stava risalendo da qualche parte dentro di me.
    
    “Basta!”, le dissi, quasi gridando.
    
    Mi allontanai da lei, retrocedendo sul divano.
    
    Elena mi fissava con occhi supplicanti.
    
    Residui delle nostre salive le inumidivano le labbra.
    
    Le sue tette mi imploravano di essere toccate, succhiate, palpeggiate.
    
    “No, Elena, non possiamo”, le dissi, giustificandomi.
    
    Mi ricomposi. Tirai su la zip dei pantaloni e allacciai il bottone.
    
    Recuperai il reggiseno e me lo rimisi.
    
    Presi la maglietta e me la infilai.
    
    Elena non la smetteva di guardarmi, in silenzio. I suoi occhi erano lucidi. Una lacrima uscì da uno dei suoi meravigliosi occhi verdi. Se la asciugò con il dorso della mano.
    
    Mi alzai.
    
    Recuperai le mie cose e camminai all’indietro, fino alla porta di casa.
    
    Senza dirle altro, ...
    ... uscii di corsa e sbattei la porta.
    
    Mi poggiai con le spalle allo stesso muro della volta precedente.
    
    Il sapore di Elena, nella mia bocca, mi riportava a quanto successo pochi istanti prima oltre quella porta.
    
    Non sono lesbica. Eppure stavo per fare l’amore con Elena.
    
    Scesi rapidamente le scale e mi infilai in macchina.
    
    Un quarto d’ora dopo ero a casa.
    
    “Se è quello che desideri…”, dissi.
    
    “Ti dispiace?”.
    
    “No, cioè si, anzi…insomma no, non mi dispiace. Mi hai solo spiazzato. Non me l’aspettavo”.
    
    “Oh Ste, ho cercato di farti capire in tutti i modi che ero disposta ad interrompere tutto. Ma tu hai insistito, mi hai messa con le spalle al muro. Ed allora voglio fare a modo mio. Me ne hai data la possibilità. Hai deciso che fossi io a scegliere. Ed io ho scelto”.
    
    “Ok”.
    
    “Allora, vuoi vedere quei due profili?”, mi chiese infine.
    
    Certo che volevo vederli, ovvio.
    
    Valeria non attese la mia risposta. Afferrò il suo smartphone ed entro nella chat intrattenuta con l’uomo che si faceva chiamare Vortex.
    
    “Vortex? Che cavolo di nome è?”, chiesi, quando mi passò lo smartphone.
    
    In realtà conoscevo bene il significato di quella parola.
    
    Mi ricordava un luogo particolare, un momento bellissimo della mia vita. Il mio viaggio di nozze.
    
    “Dai, sai benissimo cosa significa”, mi disse, infatti, mia moglie.
    
    Vortex, il vortice energetico in grado di migliorare il nostro lato interiore.
    
    Valeria mi ha confidato che, prima ancora di visionare la foto del ...
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