1. Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 7 - la scelta


    Data: 25/02/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... culo.
    
    Quello che davanti classificai come “un po’ troppo striminzito”, dietro lo definii “quasi inesistente”.
    
    Una strisciolina di tessuto le spariva in mezzo al sedere per riemergere sopra le chiappe e formare un piccolo triangolino di tessuto nero.
    
    La seconda.
    
    Mi si avvicinò e si abbassò il perizoma.
    
    La sua patatina era completamente depilata.
    
    Alzai gli occhi e la guardai. Poi tornai a guardare la sua figa.
    
    “Barbara mi ha detto che ormai ce l’hanno tutte così”, disse, per rispondere alle mie domande silenziose.
    
    Si ricoprì.
    
    “Allora, vado bene così?”, mi domandò ancora.
    
    Non risposi.
    
    Se avessi risposto, le avrei detto cose di cui poi, molto probabilmente, mi sarei pentito. Ed allora preferii non dirle niente.
    
    Ma una cosa gliela dissi.
    
    “E quindi pensi di fare sesso con lui già stasera?”, le domandai.
    
    “Non lo so, Ste. Però, se dovesse capitare, voglio essere pronta”, mi rispose, guardandomi dritto negli occhi.
    
    Hai capito la mogliettina…
    
    “Vai a vestirti, allora, che è tardi”, le dissi.
    
    La vidi sparire verso la camera da letto. La vista di mia moglie da dietro me lo fece indurire ancora di più.
    
    Tornò con un mini abito nero, a maniche corte, scollato, che lasciava in bella mostra le sue splendide tette strizzate e copriva a malapena il bordo in pizzo delle autoreggenti.
    
    Prese uno spolverino, l’accessorio decisamente meno sexy della sua mise, e mi disse “Sono pronta”.
    
    Uscimmo di casa e salimmo in macchina.
    
    I nostri ...
    ... figli erano fuori con gli amici. Era un venerdì sera. Gli avevamo detto che, forse, avremmo fatto tardi.
    
    In macchina parlammo poco. Eravamo nervosi, ciascuno perso dentro i propri pensieri.
    
    All’improvviso, mentre guidavo, le afferrai la mano sinistra e me la misi sul cazzo, duro e gonfio come non mai.
    
    “Sei un porco”, mi disse lei, sorridendo.
    
    Fece altrettanto.
    
    Prese la mia mano destra, se la infilò in mezzo alle gambe e se la poggiò sulla patata.
    
    Era bagnata.
    
    “Anche tu”, le dissi di rimando.
    
    Dentro quella macchina, nonostante tutto, nonostante quello che ci passava per la testa e nonostante quello che stavamo per fare, nonostante i nostri mille dubbi e le nostre paure, si respirava eccitazione. Da parte di entrambi.
    
    Arrivammo fuori dal bar di Tony alle sette meno dieci.
    
    Da quella sera iniziai a consultare lo smartphone con maggiore regolarità.
    
    Il mio profilo era molto gettonato.
    
    Soprattutto da parte di uomini.
    
    Valehot riscuoteva successo. E ne ero orgogliosa e fiera.
    
    Inizialmente mi limitavo a leggere quello che mi scrivevano.
    
    Poi presi coraggio e fiducia ed iniziai a rispondere.
    
    Addirittura fui io a contattare alcuni utenti che mi intrigavano.
    
    Insomma, Valehot era in pista e stava ballando.
    
    Qualche giorno dopo, su suggerimento di un uomo (tal Flavioattivo), iniziai a consultare alcuni siti porno.
    
    All’inizio mi vergognavo.
    
    Poi ci presi gusto ed iniziai a divertirmi.
    
    Appena ero sola in casa, mi collegavo e mi ...