1. Il vero profumo della notte


    Data: 24/02/2023, Categorie: Trans Autore: Sessfa, Fonte: Annunci69

    ... senso dell'orientamento. La sto pompando senza sosta. Sento il suo cazzo scorrermi dentro la bocca in avanti e indietro mentre parte della mia saliva esce dai bordi della bocca e gli cola lungo e testicoli. Le sue dita ora sono tra i miei solchi delle natiche, quando percepisco il polpastrello sfiorarmi l'ano.
    
    Sussulto, inspiro forte e riprendo a succhiare il cazzo.
    
    Ora il suo dito preme sul mio orifizio, quasi a volerlo penetrare. Mi immagino il suo cazzo sfondarmi il culo come nei video è un intenso calore mi sale dal ventre, contraggo tutti i muscoli del corpo, ansimo e godo come mai non ho goduto prima. Le mie dita si riempiono di umori mentre il mio corpo irrigidito per l'orgasmo, cerca di recuperare. Il cuore mi batte forte, il respiro è affannoso. Improvvisamente piombo in una sensazione di benessere perfetto. Lentamente sento il mio corpo rilassarsi sprofondando in un dolce tepore. Mi ritrovo con la testa appoggiata alle gambe della trans, la mia mano ancora bagnata e le dita ancora dentro la mia vagina. La mano destra afferra ancora il tronco del cazzo della trans durissimo. Mi sta guardando con un sorriso: "sei una gran porcona" mi dice dolcemente.
    
    I suoi occhi sono dolci, sulle sue labbra è disegnato un sorriso elegante. Potrei rialzarmi, sistemarmi e riaccompagnarla a casa, ma tutto sarebbe finito.
    
    I miei occhi si appoggiano di nuovo su quel cazzo duro che poco fa era dentro la mia bocca.
    
    Non posso lasciarla così, lentamente riprendo a segarla, ...
    ... mentre lei mi accarezza dolcemente la nuca. "Sì. Dai così!" La sento dire con una voce leggermente tremante. Avermi vista godere l'aveva eccitata molto.
    
    Accelero il movimento della mia mano, che ormai è diventato rapidissimo. La vedo inarcare la schiena, la sento ansimare sempre di più. Ora la sento fremere mentre trattiene respiro. Un sommesso urlo gutturale invade l'abitacolo della vettura; dalla punta del suo cazzo, vedo sgorgare il suo piacere che lentamente cola lungo il suo glande mescolandosi alla mia saliva e raggiungere la mia mano ancora stretta su quel pisello pulsante e lentamente lo sento sgonfiarsi.
    
    Rimaniamo per alcuni minuti in silenzio ad ascoltare i nostri respiri, fermi nelle nostre posizioni.
    
    Ho ancora il cuore in subbuglio mentre metto la freccia per accostare di fronte all'ingresso del suo condominio, ormai è notte profonda, le strade sono quasi deserte visto che il quartiere è un po' in periferia. Sono soddisfatta, felice, ma allo stesso tempo un po' rattristata perché è già tutto finito. Lei rimette il rossetto nella borsetta usato lungo il tragitto di ritorno per sistemarsi di nuovo le labbra. Apre la portiera e fa per scendere.
    
    "No aspetta! Ti devo pagare, quanto è?" Le chiedo di impeto rompendo il silenzio che si era formato tra di noi.
    
    "No amore, questa sera offro io!"
    
    Mi sorride dolce sia con gli occhi che con le labbra, la fisso negli occhi e contraccambio il sorriso.
    
    ‘La prossima volta offrirò io, allora’ penso tra me e me, ...
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