Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 6 - le foto
Data: 19/07/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69
... bianca nella scelta.
Lei, però, non sceglieva.
Lei, mia moglie.
Una splendida donna di 45 anni.
A 25 anni era, a detta di molti, la sosia ufficiale di Natalie Imbruglia, la cantante pop italo-australiana, ve la ricordate?
Le due gravidanze non avevano lasciato segni evidenti sul suo corpo.
Acquagym, pilates e spinning avevano contribuito a farle recuperare quella forma fisica invidiabile, che tanto mi aveva colpito anni prima.
Ricordo quando andavamo al mare, prima di sposarci. Valeria aveva un corpo bellissimo. Mi sarebbe piaciuto che lo avesse esibito, che avesse preso il sole in topless. Poteva assolutamente permetterselo.
Ed io mi sarei sentito invidiato.
Glielo chiesi più volte, tra il serio e il faceto.
“Mai!”, mi liquido lei.
Ci provò anche la fidanzata di un mio amico, una volta, mentre eravamo in vacanza a Rimini.
“Dai Valeria, ma di che ti vergogni? Sei bellissima!”, le disse.
“No!”, concluse lei, senza possibilità d’appello.
Niente da fare.
Mia moglie, mora, occhi scuri e viso da eterna ragazzina.
Un bellissimo paio di tette (ma perché non le vuole fare vedere?).
Gambe perfette, nessun segno di cellulite.
Il culo? Forse non la parte migliore di Valeria. Qualche curva in più l’avrebbe resa perfetta.
Non si depilava la patatina. Anche su questo avevamo discusso più volte.
A me sarebbe piaciuta completamente liscia. A lei no. Argomento chiuso, anche questo.
I piedini? Secondo me ...
... fantastici!
Sarebbero stati da incorniciare, all’interno di scarpe con tacco altissimo.
Fasciati da sandali che ne esaltassero la forma.
Lei non gradiva assolutamente i tacchi alti.
Anche su questo argomento, nessuna speranza.
Ora, però, Valeria, nello splendore del suo metro e settanta, aveva deciso di rivedere alcune sue ferree convinzioni.
Qualche pensiero impuro si era fatto strada nella sua testolina.
“Battere il ferro finché è caldo”, dicevamo sempre, tra uomini, con riferimento al sesso.
Dovevo sbrigarmi affinché non si raffreddasse troppo, quel ferro.
“Forse ho trovato qualcosa, anzi, qualcuno”, mi disse improvvisamente Valeria una sera, appena rientrato a casa dal lavoro.
Boom, boom, boom!
Il rumore dei battiti del mio cuore…
Finalmente!
“Dai? E chi è?”, le chiesi, cercando di nascondere la mia impazienza.
“Chi sono…”, mi corresse lei.
Come chi sono? Cioè, Valeria, tanto riservata, tanto pudica, tanto contraria ad andare avanti su quel terreno, aveva addirittura trovato due (o anche più) uomini con i quali realizzare la sua/nostra fantasia?
“No, non è come credi. Cioè si. Insomma, sono due uomini, tra i tanti che mi hanno contattata, con i quali ho scambiato qualche messaggio in più. Ci siamo conosciuti un po’. Sono gli unici che mi hanno colpita, in qualche modo. Mi sembrano delle persone a posto”.
“Brava. Sono contento. Dopo me li fai vedere e ne parliamo”, le dissi, cercando di celare la mia ansia.
“Va bene”, mi ...