1. Il tatuaggio


    Data: 22/02/2023, Categorie: Tradimenti Autore: LoveFree90, Fonte: Annunci69

    ... col pesce, il mio pesce. Le venivano conati di vomito, si fermava, riprendeva fiato e poi di nuovo in gola. Aveva saliva su tutta la faccia e le tette. Gemeva e godeva come una puttana. Veniva ogni due tre minuti. Era una Troia multiorgasmica.
    
    Dopo averla leccata per bene lui si alzò e si tolse tutto. Il cazzo svetto’ imponente. Lo portò alla fica che sembrava un rubinetto aperto ormai e lo spinse piano dentro.
    
    “Chiavami forte stronzo…non avere pietà..fammelo sentire nella pancia..”
    
    “Che puttana…” si limitò a dire
    
    La prese per la testa e comincio’ una serie infinita di martellate che ogni botta sembrava uno schiaffo talmente era forte il contatto fra le pelli.
    
    Le tettone ballavano in tutte le direzioni. Quel cazzo non le dava tregua.
    
    Una scena degna del miglior video porno categoria “rough sex”.
    
    “Siii…siii…sbattimi così..chiamami Troia..dimmelo ti prego…vengo..amore vengo…”
    
    Cercò il mio sguardo che trovo’ acccanto a lei, seduto su una sedia.
    
    Sí mi ero messo comodo e mi stavo godendo quello spettacolo deliziosamente osceno. Gambe aperte e cazzo durissimo che segavo lentamente per non venire. Mi piaceva da morire guardarla mentre la scopava in quel modo. Vederla godere era per me motivo di goduria. Una cosa degna dei migliori “cuckold”. Si lo ero in quel momento, con lei lo sono. Amo vederla sbattuta da un altro cazzo. E lei probabilmente ama questa cosa più di me.
    
    Finalmente arrivò il momento che aspettavo. Lo tiro’ fuori lucido dei suoi umori, ...
    ... prese a segarsi. Lei era ancora sulla sedia a gambe all’aria.
    
    “Sborro…sborro…apri la bocca L. Apri la bocca…ahhhhhhh…ahhhhh..”
    
    Non le arrivo’ in bocca purtroppo, le si fermò tutta sulla pancia e sulle tette. Getti di sperma denso e bianco le ricoprivano il ventre e il seno enorme.
    
    Ancora non avevamo finito. Ora toccava a me. Mi fece segno di avvicinarmi. Andai direttamente in mezzo alle gambe. Quella fica era una galleria ormai. Sfatta, aperta, bagnata, rossa. La leccai con avidità, la mangiavo quasi. Aveva un sapore diverso, forse era il sapore del cazzo che la aveva appena attraversata. Mi piaceva ancora di più.
    
    Godeva ancora, non ne aveva mai abbastanza. Era fantastica, una macchina sel sesso.
    
    Mentre leccavo le massaggiavo l’ano, era bagnatissimo degli umori vaginali. Poco alla volta le infilai prima uno, poi due e a fatica tre dita. Non si ritrasse per niente. Le piaceva da morire lo sentivo. Alche’ mi alzai, avvicinai la cappella al buco.
    
    “No amore…li no..ti prego..”
    
    Non fu molto convincente. Glielo spinsi prima piano, solo la capocchia, avanti e indietro. Il dolore iniziale si trasformò in piacere, quel piacere che solo il sesso anale può dare. Quando poi fu lei a dirmelo:
    
    “Sfondami il culo…fallo…porco…animale…rompimelo..”
    
    Glielo scopai così forte che rimaneva aperto quando lo sfilavo.
    
    Continuai per qualche minuto, contemporaneamente la baciavo tutta, leccai le tette piene di sborra, non ne rimase una goccia per poi sputarglielo in bocca. Lei ...