Il tatuaggio
Data: 22/02/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LoveFree90, Fonte: Annunci69
... l’ago.
Avevamo intenzione di farlo davvero, lei di farsi scopare da entrambi, io di scoparla con lui che era ignaro di tutto. Ma non ci importava. Quello che viene ci prendiamo decidemmo. Noi eravamo questi.
Passai a prenderla alle 14:30. Faceva caldo e indossava infradito e un vestitino giallo lungo abbastanza scollato sopra, proprio a voler farsele guardare.
-“Ha capito qualcosa?”
-“Macché, quello pra vuole fare tutto il professionale perché ci sei tu. Gli ho detto che voglio tatuarmi sulla gamba, e per farlo dovrò alzare il vestito.”
Mi prese la mano e se la porto fra le gambe. Non indossava le mutande. Non era la prima volta che lo faceva, ma in questa situazione era fatto apposta per mettergli la fica in faccia, bella, carnosa e depilata.
-“Ma ti rendi conto quanto sei porca?”
-“Almeno quanto sei porco tu. Adesso andiamo che sono già bagnata.”
Arrivammo a destinazione. Ci presento’, qualche chiacchiera di circostanza, ci offri’ da bere e si appresto’ a preparare gli attrezzi.
Era in pantaloncini corti e maglia bianca. Gambe e braccia tutte tatuate, capelli e barba neri un po’ lunghi. Il classico tatuatore bello e tenebroso. Era oggettivamente un figo.
Quando lui si girava lei si mordeva le labbra e mi tirava fuori la lingua. Iniziavo ad arraparmi sul serio.
“Allora hai detto sulla gamba destra?”
“Sisi, più sopra possibile però.”
“Va bene siediti qui e appoggia la gamba sullo sgabello.”
Io ero seduto su un’altra sedia accanto e ...
... osservavo ogni suo movimento.
-“Amo tu perché non mi fai un massaggio mentre lui mi infilza?”
-“Certo amo, eccomi. Siamo a tua completa disposizione.”
-“Tutti per L.” Aggiunse sorridendo.
Mi posizionai in piedi dietro di lei e cominciai un massaggio alle spalle e al collo. Fin sul petto. Ogni tanto lui buttava uno sguardo. Effettivamente non era un massaggio di quelli per i reumatismi.
“Allora dimmi tu dove vuoi farlo.”
“Qui…” con voce smorzata..
Aveva una gamba distesa sullo sgabello e l’altra a terra. Si alzò il vestito fino all’inguine e divaricò quella che poggiava a terra. Lui si ritrasse per un attimo. Alzo’ lo sguardo e vide lei che si mordeva le labbra e io ormai che massaggiavo le tette.
“Che c’è? Non credo sono la prima che te la sbatte in faccia.”
“No e’ che..ma voi..”
Capito l’imbarazzo l’imbarazzo della situazione L. prese le dita che nel frattempo si era infilate nella fica e gliele mise in bocca. Quasi gocciolavano. Lui lecco’ di gusto. Si avvicinò’, la bacio’ in bocca poi prese a leccarle le tette che io tenevo strette, gliele strusciavo in faccia. Credo di avergli preso anche la testa e schiacciata sopra.
Avevo il cazzo duro e lo appoggiavo alla spalla di L. che ormai era andata. Si masturbava forte.
Lo spinse giù con la testa, voleva essere leccata.
Io tirai fuori il cazzo e glielo piazzai davanti. Lo afferrò come un’assatanata. Lo voleva fino in gola. Quando raggiungeva quell’eccitazione era così, le piaceva strozzarsi ...