1. Tutto Iniziò Con Il Permesso di Mamma


    Data: 19/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Gay / Bisex Trans Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu

    ... mia cameretta, la chiamai e attesi con il cuore in gola,che lei percorresse quei pochi passi dalla cucina,alla mia cameretta. Quando finalmente, Mamma entro’ in Camera mi mostrai a lei in tutto il mio splendore da Vaccona. Addosso avevo messo, un bel completino intimo nero che avevo trovato per l’occasione ad un mercato nella bancarella dell’intimo. Reggiseno Nero a coppe gonfie, ricamato, un bel Tanga Nero in pizzo che poco o nulla nascondeva, Calze a rete nere con annessi autoreggenti,degli zoccoli a tema neri con zeppa alta, leggermente truccata con fondotinta bianco,occhi rifiniti con la matita e il mascara,bocca con rossetto rosso acceso e lucidalabbra, unghie di mani e piedi con smalto dello stesso colore rosso acceso,lunghi capelli sciolti tra spalle e schiena, e una colanina d’oro con un ciondolo a cuore grosso che mi pendeva dal collo. la fissai negli occhi e con un bel sospirone, finalmente le dissi: “Mamma.. Ti Presento Tua Figlia, Greta Russo”. Ce da dire che Lei rimase stupita e prima di parlare mi squadro’ bene girandomi attorno. finalmente parlo’, l’attesa era gia’ da se snervante. le sue parole mi rieccheggiano ancora Oggi nelle Orecchie: “Stai Benissimo… Sei Bellissima” furono le sue parole. quasi mi commossi, avevo atteso quel momento da una vita intera, ed eccomi li davanti a Mamma come la Vera Io me stessa. Basta nascondermi d’ora in avanti mi dissi dentro di me. ma il peggio non era ancora arrivato, a pochi passi da me e Mamma, Avevo aperto il mio PC ...
    ... Portatile, proprio quelo in cui sto scrivendo ora questo Racconto, le chiesi di ascoltarmi in silenzio e guardare cosa avevo da mostrargli, solo alla fine poteva dirmi la sua. Mamma accetto’ la situazione, benche’ fosse assai sorpresa. ci sedemmo dunque vicine alla scrivania, davanti al mio PC, Aprendo una cartella di Files che avevo chiamato ‘Sexy Greta’, le mostrai una dopo l’altra, tutte le foto che mi ero fatta scattare durante le scopate con i miei uomini. e intanto le raccontavo per filo e per segno, chi ero diventata,e cosa avevo fatto fino a quel giorno. cose che lei ovviamente non sapeva, e piu’ volte scendendo nei particolari delle scopate, e di come godessi a prendere dentro cazzi grossi in bocca e nel culetto, Mamma sospiro’ parecchie volte, come Rassegnata. Davanti ad una foto ingrandita, dove si poteva ammirare il grosso cazzo nero di un extracomunitario che mi penetrava,Mamma storse il naso schifata penso, ma come da accordi, non disse Nulla finche’ non ebbi finito. una volta terminato il mio Racconto, la vidi abbastanza provata da quello che le era stato rivelato cosi’ tutto d’un colpo. sapevo che a lei certe cose non le piacevano, ma doveva sapere era tempo. la guardai con i suoi occhiali grandi, se li tolse, puli’ le lenti con un fazzoletto di carta, poi se li rimise, mi guardo’ e guardo’ l’ultima foto che gli avevo mostrato, dove una cascata di Sperma Bianco mi riempiva la Gola, Colando a Gocce dal mio mento, e io sorridente a testa alta, guardavo l’obbiettivo ...
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