Cinema galeotto (1)
Data: 19/02/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... volte o se si sarebbe mollemente sdraiata supina, lasciando aperta la possibilità di qualche interessante sviluppo: per parte mia mi infilai nel letto con il cuscino dietro la schiena e un libro in mano, perché fosse chiaro che non avevo poi tanta voglia di dormire. Franca si fece attendere un po’ più del solito, quando si infilò sotto le lenzuola mi raggiunse il profumo “Acqua di rose”, che le rare volte che mia moglie era ben disposta per un eventuale “incontro ravvicinato” costituiva il suo “segnale”: ovviamente misi immediatamente via il libro che, con scarsissimo interesse, stavo leggendo, spensi la luce e mi sdraiai, girandomi verso di lei, ma senza toccarla, con l’aria di chi si aspetta che sia l’altro a fare la prima mossa. “Dobbiamo parlare” esordì, al buio, mia moglie, girandosi su un fianco verso di me “Ti ascolto” risposi, allungando una mano sulla coscia e trasalendo: quella grandissima troia non indossava il solito pigiama, ma aveva delle calze: spostando la mano verso l’alto sentii io laccetti del reggicalze, un articolo che le avevo comprato anni prima, ma che era rimasto chiuso in un cassetto fino a quella sera: inutile dire che salendo ancora non trovai mutandine: “Uh, bella sorpresa….sicura di voler solo “parlare?” “Sciocco … ho solo pensato che visto che non te la sei presa per quello che è successo al cinema … ti meritavi un piccolo premio!” “Ma veramente tu ti aspettavi che avrei ti fatto una scenataccia solo perché uno ti aveva un po’ trastullata al ...
... cinema? “ “Beh, secondo me qualunque marito l’avrebbe fatto…magari cercando anche di scoprire chi si era permesso di fare una cosa così volgare…” “Beh, a costo di sorprenderti, o forse di deluderti, io il tizio che ti ha fatto quello che mi hai raccontato, lo ringrazierei…per aver fatto venire a galla un lato del tuo carattere che nemmeno tu conoscevi.” “Già…il mio lato “troiesco”… aggiunse mia moglie con un tono amaro. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Oramai l’esca era stata lanciata, se Franca, che dopo il matrimonio si era sempre comportata da santa, senza mai un guizzo né una sorpresa, rifiutando le mie avances più spesso di quanto non le accettasse, arrivava al punto di fare lei il primo passo, con la premeditazione delle calze con il reggicalze, che chiaramente dovevano servire a sconvolgermi al punto da farmi accettare tutto quello che lei mi avrebbe proposto, voleva dire che “il fattaccio” del cinema aveva fatto scattare nella sua testa qualcosa che da sempre era addormentato, ma pronto a svegliarsi, se a dare la sveglia fosse stata la persona giusta. Mentre le accarezzavo la striscia di pelle che le calze le lasciavano scoperta, Franca si era sdraiata con le gambe aperte e le ginocchia leggermente piegate, facilitandomi l’accesso alla figa, ma io non volevo “andare subito al punto”, deciso a lasciare che, mentre si eccitava, manifestasse le sue intenzioni, prima di permetterle di godere. “Ti prego…non giudicarmi male…non sono una troia … anche ...