1. In attesa di una radiografia


    Data: 19/02/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... sollevano e finiscono i movimenti sui capezzoli. Simona solleva la testa come per guardare verso l’alto, poi si volta e la bacia. Resto sorpreso e mi chiedo “Queste sono lesbiche?” A questo piacevole spettacolo mi arrapo. Vorrei almeno farmi una sega ma la decenza e l’essere scoperto con il cazzo in mano mi limita a tenerlo nella sua sede. Dalla stanza sento arrivare dei sospiri profondi e il classico rumore di labbra bagnate che si uniscono ed anche “Stasera ci vediamo? Hai da fare con Daniela?” “No, stasera sono libera. Dove vuoi che ci vediamo?” “Se vuoi puoi venire a casa mia…” risponde Simona. “Sono calda ed ora come faccio?” “Se ne hai voglia vai nella stanza del dottore, lui ora non c’è perché viene più tardi, e fatti un bel ditalino, sgrillettati così stasera mi racconti” Simona si riveste mentre Manuela continua a toccarla e baciarla. IO mi allontano dalla porta a passi lentissimi e con assoluta indifferenza come se non avessi mai visto o sentito niente. “Manuela?! Avevamo la porta aperta!” “Non preoccuparti, non c’era nessuno. Vai nella stanza del dottore e fai quello che abbiamo detto” L’aspetto di Simona è cambiato. I capelli sono arruffati, il viso è rosso, la maglietta nera è indossata alla rinfusa. Sculettando sui tacchi alti entra nella stanza che le era stata indicata e si chiude dentro. Io mi siedo su una sedia. Dopo qualche minuto Manuela viene in sala d’aspetto. “Ciao. Come va?” Rivolta a Daniela “Bene. E tu?” “Vieni che te lo dico” Manuela prende per ...
    ... mano Daniela e si avviano nella stessa sala dove prima c’era Simona. Sento dire “Daniela aspetta qui un attimo!” e Manuela apre la porta della stanza del dottore, guarda dentro e da l’ si sentono dei mugolii e profondi sospiri. È evidente che Daniela si sta smanettando fortemente. “Brava! continua così.” E Manuela chiude la porta e va da Daniela. Ora sono solo in sala d’aspetto e la situazione mi è favorevole perché mi consente di avvicinarmi nuovamente alla porta che è un po’ più chiusa della volta precedente ma permette comunque di vedere dentro. Scorgo Manuela e Daniela che si stanno baciando. Daniela ha le mani sotto il camice di Manuela e le sta lavorando le mammelle ed i fianchi, l’altra le infila la mano destra tra jeans e la pelle e scende verso i glutei, poi si staccano e Manuela si volta e Daniela ora la massaggia e le palpa sia le tette sia i fianchi. Trova anche modo di aprirle la chiusura dei jeans e la mano sinistra va sul pube mentre quella destra tiene e spreme la corrispondente mammella. Ora oltre a me nell’ambulatorio non c’è ancora nessuno. Non posso fare a meno di usare il mio cazzo che è in condizioni di massima erezione e durezza. Manuela bacia Daniela sul collo e sulla nuca e costei si contorce ma non più di tanto, ansima soprattutto e più che ansimare, nitrisce. “Stai godendo amore mio? Avevo voglia di vederti e sentirti. Ohh! Quanto tempo!” “Si continua, non smettere! Dai!” Una flessione sulle ginocchia in avanti e un respiro profondo con un urlo ...
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