Il gioco sulla pelle
Data: 18/02/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
Fissavo i suoi bellissimi occhi verdi, mentre avevo appena finito di trasformare il suo corpo in una splendida opera d'arte.
Il rumore dell' aerografo mi faceva venire in mente il sibilo del serpente che aveva tentato Eva con la mela del peccato.
Io e Matilda stavamo ormai da qualche ora seduti nello studio, uno di fronte all' altra.
Eravamo completamente nudi, con disegnate sul corpo i nostri desideri inconfessabili e le nostre più torbide fantasie.
Non avevamo risparmiato un solo centimetro di pelle, ogni parte del nostro corpo divisa e numerata, come in un perverso gioco dell'oca.
Ogni casella rappresentava una nostra fantasia, un desiderio o una paura inconfessabile, tutte dipinte rigorosamente a mano da due artisti della pittura di strada.
C'era il toro d'ebano, le manette e la violenza di gruppo.
C' erano caselle di piacere, come l'affascinante hamman col suo vapore che avvolgeva il braccio destro di lei oppure caselle di dolore, come i segni della frusta sulla mia schiena.
Le caselle erano quindici, una per ogni anno di lavoro passato insieme a lei, in quello studio di arti grafiche che era nato come un sogno ed era diventato la nostra vita.
Avremmo giocato usando le nostre labbra come segnalino, un dado di cristallo a sei facce per muoverle in un perverso gioco che aveva come scopo percorrere il corpo dell'altro, fino ad arrivare ai genitali, dove il primo che avesse costretto l'altro a cedere all' orgasmo avrebbe vinto.
Parto io, la ...
... guardo negli occhi che quasi mi ipnotizzano, il dado rotola e si ferma sul due.
Passo con le labbra sulla sua fronte alta ed abbronzata, su cui ho dipinto il sole morente di un desiderio dolcissimo, l'incontaminato paesaggio di un tramonto tropicale dove stringerla tra le braccia.
Ancora una casella e poi mi fermo.
Il Signore Della Notte, il principe vampiro rappresentato sul suo splendido collo, la seconda casella..... avvicino le mie labbra e la incomincio a baciare.
La sento fremere , la mia bocca sfiora il lobo del suo orecchio e le mie labbra le provocano un brivido di piacere, la sento ansimare.......
"Fallo, ti prego mordimi!"
Mi fermo, attimi interminabili e poi mi decido, trasformo il bacio in qualcosa di più intimo e perverso, i miei denti sulla carne la fanno gemere di dolore o forse piacere, fino a che sento in bocca il sapore metallico di una sua goccia di sangue.
E' il suo turno di far rotolare la sorte, quattro come le mie spalle, la geisha dipinta le indica la via, mi sento scivolare sulla pelle l'olio profumato, le sue dita danzano sulla mia pelle.
E' bravissima, mi sento fortunato il suo seno grande e sodo mi si appoggia sulla schiena, la mia erezione svetta feroce.
Il profumo dell' olio mi entra dentro nel naso fino al cervello e forse nell'anima.
Penso a cosa possa servire quello stesso olio, guardo la scopa appoggiata per terra, al numero nove dipinto tra le mie natiche, il peccato della sodomia.........
La sorte rotola ancora ...