1. Il primo bacio in assoluto


    Data: 16/02/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: domenica20, Fonte: Annunci69

    Quel pomeriggio l’ansia c’era, ma era smorzata. L’aspettativa, la curiosità e l’eccitazione stavano distraendomi.
    
    Stavo per incontrare quello che in chat avevo definito come “il mio Padrone”.
    
    A casa mia madre era sospettosa perché avevo completamente alterato il modo di prepararmi.
    
    Avevo passato molto, troppo tempo in doccia.
    
    E poi indossavo una gonna, capo che avevo smesso di mettere tempo addietro.
    
    L’outfit mi piaceva moltissimo. Forse perché l’aveva scelto lui.
    
    Era una gonna davvero semplice con una camicetta smanicata.
    
    Io avevo inserito la camicetta nella gonna e quest’ultima l’avevo tirata su.
    
    Mamma trovò comunque inappropriata la scelta: abbassò la gonna, tirò fuori la camicia e mi diede una collana per evitare che questa si aprisse sul davanti.
    
    La assecondai, poi una volta in ascensore ristabilii l’ordine precedente e tolsi il reggiseno - cosa mai fatta prima.
    
    Lui mi aveva avvertito: avrei subìto un cambiamento evidente nel diventare sua.
    
    Ci eravamo sentiti nel pomeriggio. Più leggevo i suoi messaggi e più mi eccitavo.
    
    Non facevo altro che pensare a come potesse essere e a cosa sarebbe successo.
    
    Temevo la sua età, temevo il suo aspetto, temevo tutto ciò che di superficiale può esserci in una persona perché sapevo di essere già legata alla sua mente, alla sua essenza… e così tutto il resto, che per me fino ad allora aveva sempre contato, non avrebbe avuto rilevanza.
    
    La sorte volle che lui fosse un bel ragazzo, ma questo non ...
    ... cambiò lo sbigottimento che provai nel vederlo in volto.
    
    Era più grande di me. Non troppo, ma nemmeno poco. Lì per lì ci rimasi.
    
    Aveva un volto simpatico, una voce squillante.
    
    Smisi di pensare. Una parte di me voleva tornare a casa… ma non potevo. Aprendo da dentro la portiera della macchina mi stava invitando ad entrare in un mondo tutto nuovo e tutto nostro.
    
    Ero troppo attratta da ciò che lui diceva di essere per andare via.
    
    Andando verso la spiaggia non riuscii a staccargli gli occhi da dosso. Per quasi un mese avevo solo sentito la sua voce, e a quel punto sentivo di dover recuperare tutto.
    
    Mi chiese se davvero volessi essere la sua sottomessa. Mi chiese cosa significasse per me la sottomissione.
    
    Gli dissi che era totale abbandono, ma non ne ero sicura.
    
    Ricordo di aver temuto molto il domani, qualsiasi piega avesse preso la serata: in un caso avrei perso tanto, nell’altro mi sarei buttata in qualcosa di più grande di me.
    
    Ci sedemmo su quello che è diventato il mio scoglio preferito; il posto dove dopo, nei momenti di difficoltà, sono tornata.
    
    Mi disse di sedermi tra le sue gambe e mi tese la mano. Ricordo di aver pensato che il suo corpo era più grande del mio, molto in altezza. Mi sentivo piccola, incredibilmente al sicuro e molto eccitata.
    
    Forse fu il calore delle sue mani attorno alle mie, oppure la sensazione del suo corpo dietro la mia schiena… Mi sentii come se stesse assorbendo quella che oggi definirei la mia intera natura.
    
    Non mi ...
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